Roma
9:40 pm, 19 Maggio 22 calendario
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All’Umberto la prima donazione di organi a cuore fermo

Di: Redazione Metronews
Umberto I cuore fermo
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La generosità della signora G.T.E. di 51 anni, ricoverata in gravissime condizioni presso la Rianimazione Centrale dell’Umberto I, ha aiutato altre 5 vite. La donna ha donato fegato, reni e cornee. È stata la prima donazione di organi a cuore fermo eseguita presso il policlinico romano.

All’Umberto la prima donazione di organi a cuore fermo

Quando era in vita, la paziente aveva manifestato la volontà di donare gli organi e di non essere soggetta a nessun trattamento terapeutico forzato se si fosse trovata in condizioni gravissime con lesioni cerebrali irreversibili. Accogliendo la sua volontà e le richieste dei familiari della donna, è stato possibile eseguire la donazione degli organi a cuore fermo consentendo il trapianto di cornee, fegato e reni in cinque pazienti tra Roma e Palermo.

Intervento ad alta complessità

Di norma la donazione degli organi è effettuata da donatore di cui è stata accertata la morte cerebrale; mentre in questo caso il cuore del donatore aveva smesso di funzionare per arresto cardiaco. La donazione a cuore fermo è una modalità lecita che non richiede riferimenti legislativi o etici differenti rispetto alle leggi esistenti che regolano l’accertamento di decesso del paziente con criteri neurologici.

Il caso della signora ha rappresentato una situazione di particolare difficoltà che ha richiesto una procedura di alta complessità con un elevatissimo livello di collaborazione tra strutture di discipline diverse.

Un processo di lavoro “in squadra” che ha coinvolto l’intero Dea Dipartimento Emergenza.  Al reparto Accoglienza gli operatori hanno supportato e informato i famigliari. C’è stato poi il lavoro dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso. Attivate anche la Rianimazione Dea e quella Centrale. Qui hanno operato l’Ecmo team, i tecnici perfusionisti, il personale di sala operatoria, il Team della perfusione degli Organi, l’equipe chirurgiche coinvolte e il personale sanitario del coordinamento locale donazione organi e tessuti.

Fondamentale è stato il supporto istituzionale e operativo garantito dal Centro Regionale Trapianti del Lazio diretto dal Dott. Mariano Feccia, e quello del Centro Nazionale Trapianti guidato dal Dott. Massimo Cardillo.

 

19 Maggio 2022
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