Mihajlovic lascia l’ospedale, presto a Casteldebole

Sinisa Mihajlovic lascia l’ospedale e, dopo trentaquattro giorni, rientra a casa a Roma. A giorni il tecnico sarà di nuovo al lavoro a Casteldebole, quartier generale dei rossoblu.  L’allenatore del Bologna (a cui la  sua squadra ieri ha regalato un bel pareggio contro i giallorossi)  è uscito dall’Ospedale Sant’Orsola. Qui era stato ricoverato dal 29 marzo scorso per una possibile insorgenza legata alla leucemia. Le dimissioni dall’ospedale sono sicuramente un buon segnale circa il buon esito delle cure.

Mihajlovic, qualche giorno a casa e poi al lavoro a Casteldebole

Dopo oltre un mese di degenza, il tecnico del Bologna passerà ora qualche giorno con la sua famiglia nell’abitazione romana. Quindi tornerà a Casteldebole dai suoi ragazzi, quelli che sono andati a salutarlo sotto la finestra quando era ancora ricoverato e che sono imbattuti da sei partite.

Mai staccato il contatto con la squadra

«Lo conosco molto bene – ha detto il portiere del Bologna Skorupski dopo la partita con i giallorossi, in cui è stato il migliore in campo, «non mi farebbe mai i complimenti, ma nel suo sguardo leggerei la soddisfazione per la mia partita».  La squadra è legatissima al suo allenatore. Tanto che dopo la gara con l’Inter, che rischia di pesare molto sulla corsa scudetto, gli ha fatto visita sotto la finestra in ospedale.

In nuovo incubo del tecnico serbo è iniziato lo scorso 26 marzo quando in conferenza stampa è arrivata la comunicazione di un nuovo ciclo di cure alle porte. Lo spettro di un nuovo periodo di incertezza, dopo quel terribile luglio 2019 -quando si seppe che avrebbe dovuto combattere contro una leucemia acuta mieloide– si è materializzato per tutto il calcio italiano. Mihajlovic  a quel punto è entrato in ospedale, è stato sempre in contatto con la squadra ( ieri sera il portiere rossoblu ha chiesto una “intervista breve” a Dazn perché aspettava con i compagni la chiamata del tecnico via Skype negli spogliatoi). «So che vincerò anche questa volta» disse Sinisa il 26 marzo: e il fatto che sia uscito dall’ospedale fa sicuramente ben sperare.