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3:58 pm, 19 Aprile 22 calendario

Aifa: terza dose con meno segnalazioni di eventi avversi

Di: Redazione Metronews
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Aifa: per la terza dose del vaccino anti Covid-19 si sono avute meno segnalazioni di eventi avversi. In Italia – tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2022 – sono state 134.361 le segnalazioni di sospetta reazione avversa su un totale di 135.849.988 di dosi di vaccino anti Covid somministrate, pari a un tasso di segnalazione di 99 ogni 100.000 dosi, di cui l’82,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia e stanchezza, dolori muscolari. È quanto emerge dall’undicesimo rapporto dell’Agenzia italiana del farmaco sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid-19, relativo alle segnalazioni registrate nella Rete nazionale di Farmacovigilanza per i cinque vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Aifa: terza dose senza effetti

I tassi di segnalazione relativi alla seconda dose – si sottolinea nel rapporto – sono inferiori a quelli relativi alla prima e ancora più bassi per la terza dose. La popolazione esposta alla quarta dose è ancora limitata per avere indicazioni. Le segnalazioni gravi corrispondono al 17,8% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. Come riportato nei precedenti rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (72% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore. Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (65,2%), seguito da Spikevax (24,7%), Vaxzevria (9,0%), Covid-19 Vaccino Janssen (1,1%) e Nuvaxovid (0,02%), in uso dal 28 febbraio 2022. La distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella evidenziata nei precedenti Rapporti: Comirnaty 66,5%, Vaxzevria 17,7%, Spikevax 14,5%, COVID-19 vaccino Janssen 1,3%, Nuvaxovid 0,03%. Per tutti i vaccini – conclude l’Aifa – gli eventi avversi più segnalati sono: febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari e articolari, brividi, disturbi gastro-intestinali, reazioni vegetative, stanchezza, reazione locale o dolore in sede di iniezione.

I dati tra i più piccoli

Nella fascia di età 5-11 anni, al 26 marzo scorso risultano 439 le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino anti-Covid, pari a circa lo 0,3% delle segnalazioni totali registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza. Nella fascia 5-11 anni, per la quale il vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech è l’unico autorizzato, il tasso di segnalazione di sospetti eventi avversi è di circa 21 casi ogni 100 mila dosi, contro il dato generale di 99 casi/100 mila. Le reazioni avverse più frequentemente segnalate nei piccoli sono stati dolore in sede di iniezione, cefalea, febbre e stanchezza. La quasi totalità di queste segnalazioni è attribuita alla prima dose.

19 Aprile 2022
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