Pasqua
3:37 pm, 14 Aprile 22 calendario
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Turismo: per Pasqua in viaggio 14 milioni di italiani

Di: Redazione Metronews
In viaggio per le festività di Pasqua
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Le vacanze di Pasqua saranno il banco di prova per la ripresa del settore del turismo in Italia, dopo due anni di pandemia e le paure legate alla guerra in Ucraina. Secondo Coldiretti, quasi un italiano su quattro (23%) ha scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festività di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile Considerate le tensioni internazionali, la meta preferita resta il Belpaese scelta dal 95% degli italiani: uno su tre resterà addirittura all’interno della propria regione di residenza. Solo una minoranza farà un viaggio in Europa, mentre in pochissimi si spingeranno oltre, tra America, Asia e Oceania.

E segnali di ripresa arrivano anche dal turismo straniero, un comparto strategico per il settore, che i due anni di pandemia hanno gravemente penalizzato. Ma i ponti di primavera e il bel tempo, uniti alle difficoltà economiche legate al caro prezzi, spingono anche scampagnate e picnic, con un milione di italiani che non vuole rinunciare a stare all’aria aperta senza pesare troppo sul bilancio familiare, secondo l’analisi Coldiretti.

Federalberghi: 14 milioni in viaggio

Rispetto ai 21 milioni di italiani che nel 2019 si erano mossi per le vacanze di Pasqua, quest’anno saranno 14 milioni i cittadini che si metteranno in viaggio per Pasqua e Pasquetta. Di questi, uno su quattro (24,9%) approfitterà della vicinanza con il 25 aprile per allungare la vacanza: destinazioni preferite tra mare, città d’arte, montagna, laghi e località termali, principalmente (quasi il 90%) all’interno dei confini del nostro Paese, mentre solo il rimanente 10% opterà per un viaggio all’estero. È quanto emerge da una indagine di Federalberghi effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 30 marzo e il 4 aprile.
L’89,5% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 10,5% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (28,9%), le località d’arte (28,7%), la montagna (16,4%) e, a seguire, i laghi (4,6%) e le località termali (2,2%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (57,8%), seguite da località marine in generale (13,3%), dalle grandi capitali extraeuropee (11,1%) e dal viaggio in crociera (10%).
L’alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (28,9%); segue da presso l’albergo con un 25,5%, le case di proprietà (16,6%) e i bed & breakfast (15,5%). La vacanza avrà una durata media di 4,7 notti. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 504 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 474 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (708 euro).

Agriturismo: nel 2021 perso il 27% delle presenze

L’inizio della primavera – precisa la Coldiretti – è peraltro il momento migliore per assistere al risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie. Una boccata d’ossigeno per le famiglie rispetto ai lunghi periodi di chiusura imposti dall’emergenza Covid, ma anche per le strutture di accoglienza a partire dagli agriturismi che hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani, secondo l’analisi di Terranostra e Coldiretti. Le 25mila strutture agrituristiche presenti in Italia sono dunque già al lavoro sia per l’accoglienza degli ospiti che per quella di chi vuole trascorrere una giornata in campagna, magari approfittando della cucina dei cuochi contadini o delle pietanza da asporto. Molte aziende si sono, infatti, attrezzate con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica. Se la tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. L’Italia è leader mondiale nel turismo rurale e può contare su 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola negli agriturismi presenti in Italia lungo tutta la Penisola dove – conclude la Coldiretti – si è verificata una profonda qualificazione dell’offerta.

Confindustria: “Turismo prevalentemente domestico”

“È un turismo prevalentemente domestico quello che popolerà le nostre destinazioni a cui si aggiungerà una clientela europea di prossimità. All’appello manca ancora tutta quella porzione di mercato, per noi estremamente importante, ovvero quella proveniente dai paesi extraEu”. E’ quanto afferma la presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo in merito ad una effettiva ripartenza per il settore delle ricettività rilevata dalle strutture aderenti all’associazione degli albergatori, per le prossime festività pasquali. 

“Questi primi segnali che stiamo registrando – aggiunge – sono un momento di rinascita per un settore che ha sofferto moltissimo l’assenza di turismo. Certamente 2 o 3 giorni di piena attività non risolvono i gravi problemi che attanagliano il settore, ma fanno segnare una precisa inversione di tendenza e sono un buon viatico per l’estate” conclude la presidente Colaiacovo.

 «Abbiamo fatto le nostre richieste al tavolo con il governo sul turismo. Ho visto una grande attenzione da parte del ministro Orlando per cercare di affrontare il problema dei licenziamenti e della riqualificazione dei lavoratori con strumenti che il governo ha reso disponibili come gli ammortizzatori sociali. Chiediamo una attenzione particolare alla specificità di Roma come di tutte le città d’arte». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine dell’Albergatore Day, interpellato sul tavolo aperto sulla crisi del turismo nella Capitale.

Federturismo: 5 milioni di pernottamenti

«Nonostante il conflitto russo ucraino e l’aumento del costo dell’energia e dei carburanti spingano le famiglie ad essere parsimoniose evitando grandi spostamenti, per le prossime festività pasquali si registra, dopo due anni di restrizioni, una timida ripartenza». Lo dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.

 Saranno circa 5 milioni i pernottamenti nel nostro Paese, fatti registrare essenzialmente dai connazionali che nel 90% dei casi rimarranno in Italia, a fronte del milione di quelli dei viaggiatori europei: francesi e tedeschi in testa che hanno scelto di tornare a popolare le nostre città d’arte.

 Si fa sentire ancora la mancanza dei big spender asiatici e americani così come chiaramente il turismo dalla Russia e dall’Europa dell’Est.

 «Ci auguriamo che la Pasqua – conclude Lalli – possa essere solo un primo test verso un recupero più consistente della clientela straniera che rappresenta una componente fondamentale per il sostentamento delle nostre imprese.”

14 Aprile 2022
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