Tv Prime Video
5:00 am, 16 Marzo 22 calendario

Acque Profonde, Ana de Armas: «Le tante facce di Melinda»

Di: Patrizia Pertuso
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TV Un tris d’assi: Adrian Lyne alla regia, Ben Affleck e Ana De Armas protagonisti. Acque profonde, dal 18 marzo su Prime Video, parte da qui. E non è affatto poco considerando che il regista britannico ha firmato film come Attrazione Fatale, Proposta indecente e Nove settimane e mezzo, l’attore e filmaker americano vanta una lunga serie di successi e premi mentre l’attrice e modella cubana ha ricevuto nel 2019 la candidatura al Golden Globe come migliore attrice in un film commedia per la sua interpretazione in Cena con delitto – Knives Out, diretta da Rian Johnson.

Acque profonde (https://www.youtube.com/watch?v=VT1aAMEhFnE) è una storia d’amore e non solo. Rientra tra quei thriller psicologici tanto amati da Lyne che stavolta parte dall’omonimo romanzo scritto da Patricia Highsmith.

Ben Affleck e Ana de Armas interpretano Vic e Melinda Van Allen, un’influente coppia di New Orleans il cui matrimonio sta cedendo sotto il peso di risentimenti, gelosie e sospetti. Mano a mano che le provocazioni e i giochi psicologici tra i due aumentano, la situazione si trasforma velocemente in un gioco mortale e i flirt extra-coniugali di Melinda iniziano a scomparire.

A raccontare il personaggio di Melinda è la stessa Ana de Armas, in esclusiva italiana a Metro.

Prima di tutto, chi è Melinda?

«Melinda è un personaggio un po’ difficile per me da descrivere perché è una donna piena di contrasti: da un lato è una brava madre, una donna piena di energie, di risorse ed è entusiasta di vivere la vita in tutta la sua interezza; dall’altro però è anche una persona profondamente infelice nel suo matrimonio, una donna frustrata che non si sente compresa: è arrabbiata perché non sta vivendo la vita che si aspettava e vuole di più. Farebbe qualsiasi cosa per cambiare la situazione».

Difficile lavorare su un personaggio così?

«È un personaggio che mi ha dato la possibilità di lavorare su varie sfumature, e di essere molto aperta nella mia performance: è un personaggio che passa da una situazione di controllo totale e quindi di potere all’essere una donna vulnerabile e incosciente. Questo personaggio è completamente diverso da come sono io e come attrice Melinda rappresenta una sfida molto allettante, sicuramente interpretarla è stato molto divertente».

Come si è preparata per affrontare questo ruolo? 

«La preparazione parte sempre dal materiale: la sceneggiatura e, in questo caso, anche dallo splendido libro di Patricia Highsmith. Ho avuto modo di conoscere questo personaggio prima tramite questi testi e poi ho iniziato ad andare a fondo con Adrian per poterla portare in vita. Patricia Highsmith è una delle migliori autrici del genere, ha creato dei personaggi femminili davvero complessi. Un segno di quanto sia stata abile sta nel fatto che il personaggio di Melinda, creato da Patricia nel 1957, si adatti perfettamente anche alla nostra epoca».

Acque Profonde parte come una storia d’amore ma diventa un thriller psicologico. Le piace questo genere?

«Thriller, suspense, intrighi, omicidi, vendetta, sono tutti temi che mi piace vedere sullo schermo. Amo la complessità dei personaggi, delle storie e dei colpi di scena, probabilmente alcuni dei miei film preferiti di tutti i tempi sono thriller».

Melinda, il personaggio che interpreta in Acque Profonde suona il piano. Lei?

«Non sapevo suonare il piano, ma è stato molto divertente e anche una sfida per me imparare a suonarlo e cantare quella canzone. Ho anche molto apprezzato quella scena perché sentivo che era molto importante per Melinda: era un altro degli esempi della sua ricerca di attenzioni; è una cosa che questo personaggio cerca di fare in tutto il film, catturare l’attenzione di suo marito, cercare di riaccendere quell’intimità, quella connessione romantica che un tempo c’era tra loro».

Il film è stato girato a New Orleans: la scelta di questa città ha influito in qualche modo sul suo lavoro?

«New Orleans è stato un set incredibile: il cibo, l’architettura, la musica, era tutto delizioso e unico. Ho amato le persone, probabilmente la maggior parte della crew era di New Orleans ed erano tutti fantastici. Abbiamo anche girato in questa grande e bellissima casa storica nel garden district che non credo avremmo potuto trovare da nessun’altra parte. E quella casa è un aspetto importante del film e il ruolo che ha nella storia della famiglia».

PATRIZIA PERTUSO

 

16 Marzo 2022 ( modificato il 18 Marzo 2022 | 11:04 )
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