Atleti russi e bielorussi esclusi dalle Paralimpiadi di Pechino

GIOCHI – Gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia non potranno partecipare alle Paralimpiadi invernali del 2022 di Pechino al via domani, venerdì (fino al 13), neanche da “neutrali” come deciso in un primo momento. Questa la decisione del cda del Comitato Internazionale Paralimpico, (Ipc) a seguito della guerra in Ucraina. Il Cremlino, per voce di Dmitri Peskov, portavoce di Putin, protesta, definendo «mostruosa» la decisione. Pancalli, presidente del Comitato paralimpico italiano, invece, la decisione «è l’unica possibile per salvare i Giochi».

Russi e bielorussi esclusi alla vigilia delle Paralimpiadi

Il Comitato paralimpico internazionale ha così preso una decisione radicale proprio alla vigilia del “via” alle competizioni. L’istituzione ha fatto sapere di aver deciso di «rifiutare le iscrizioni di atleti» dal Comitato Paralimpico Russo e dal Comitato Paralimpico Nazionale della Bielorussia dopo che altri paesi e atleti hanno minacciato di non competere, «mettendo a repentaglio la fattibilità dei Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022». Secondo il presidente Andrew Parsons «garantire la sicurezza e la protezione degli atleti è di fondamentale importanza per noi e la situazione nei villaggi degli atleti si sta aggravando e ora è diventata insostenibile».

Pancalli approva la decisione

«La decisione presa ieri dall’Ipc auspicavamo che potesse essere accettata da tutti. Poi, però, c’è stato capovolgimento di fronte nelle ultime 24 ore. Molte delegazioni di vari Paesi, però, hanno protestato e la decisione presa oggi era l’unica possibile per salvare i Giochi». Lo ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, a Sky Sport su quanto stabilito dal Comitato Internazionale. «C’è stato il rischio che alcune delegazioni decidessero di andare via e, poi, bisognava garantire la vivibilità del villaggio olimpico, dove la temperatura stava, via via, aumentando», ha concluso il presidente del Cip.

Peskov del Cremlino protesta

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito una disgrazia la decisione di bandire gli atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi. «Questa situazione è decisamente mostruosa. Questa è ovviamente una vergogna per il Comitato Paralimpico Internazionale poiché non riesco a trovare altre parole per descriverla», ha detto all’agenzia di stampa statale Tass. Proseguendo: «Condanniamo certamente il Comitato Paralimpico Internazionale per questa decisione».