Paralimpiadi Pechino 2022
4:17 pm, 13 Marzo 22 calendario
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Bertagnolli e De Silvestro a podio: l’Italia chiude con 7 medaglie

Di: Redazione Metronews
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GIOCHI – Ancora un oro per Bertagnolli. Ancora una medaglia (bronzo) per De Silvestro. L’Italia chiude le Paralimpiadi di Pechino con un bottino di 7 metalli. Un bilancio che migliora le due edizioni precedenti: a PyeongChang 2018 gli italiani conquistarono cinque medaglie (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo; a Pechino gli azzurri hanno conquistato 2 ori, 3 argenti, 2 bronzi) e a Sochi 2014 addirittura non salirono mai sul podio. Dal 1984, anno di esordio dell’Italia alle Paralimpiadi della neve e del ghiaccio, le medaglie conquistate sono state 74, 16 di esse d’oro. L’edizione più vincente quella di Lillehammer 1994 con 13 medaglie ma nessuna d’oro seguita da quella di Nagano 1998 con dieci.

Bertagnolli esulta per i due ori: ora Milano-Cortina

Il portabandiera Giacomo Bertagnolli (sopra, nelle foto Lapresse, le immagini della cerimonia di chiusura) ha conquistato il suo secondo oro alle Paralimpiadi di Pechino trionfando nella gara di slalom per ipovedenti. Insieme alla guida Andrea Ravelli (a destra nella foto in apertura www.comitatoparalimpico.it), il 23enne di Cavalese ha preceduto l’austriaco Johannes Aigner e lo slovacco Miroslav Haraus. Bertagnolli era salito sul gradino pià alto del podio anche nella supercombinata e ora ha confermato il titoli di PyeongChang cone migliore al mondo tra i pali stretti nella sua categoria. Il bilancio complessivo per Bertagnolli è di due ori e due argenti. Questo a fine gara il commento del campione: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro entrambi e questo ci dà una ulteriore carica in vista di Milano Cortina. Avevamo molta pressione addosso dopo la prova di Aigner, sia in partenza che in gara, ma è in questi momenti che bisogna stringere i denti», ha spiegato l’azzurro, «ho riaccelerato e ho portato a casa il successo ma è stata comunque tosta». «Ci tenevo tanto, avevo l’obiettivo di superare le medaglie di PyeongChang, non nel numero ma nel metallo», continua il portabandiera azzurro, «non era facile realizzarlo ma gara dopo gara, medaglia dopo medaglia ho continuato a dare il massimo. Se non avessi avuto questo obiettivo non avrei preso tanti rischi per portare a casa l’oro, che non è mai una cosa facile. La pista di oggi era molto difficile, con angoli impressionanti che hanno reso la vita complicata sia a me che ad Andrea. La dedica? A me e Andrea, che è stato sempre al top e non ha mai sbagliato».

De Silvestro (foto www.comitatoparalimpico.it)

De Silvestro si rialza e acchiappa il bronzo

Una medaglia di bronzo è arrivata invece da Renè De Silvestro nello slalom seduto maschile: il 25enne di San Candido è arrivato terzo dietro al norvegese Jesper Pedersen, oro, che ha preceduto l’oalndese Niels De Langen, secondo. Terzo al termine della prima manche, lo sciatore di San Vito di Cadore è partito nella seconda con tanta determinazione ma frenato da un errore a ridosso del primo intermedio. Un errore che però non ha compromesso la sua corsa verso un podio insperato: «Quando sono caduto ho pensato: è una manche difficilissima, mi rialzo e ci provo lo stesso. Ho tenuto duro e sono arrivato fino in fondo. Sono contento ma non come l’argento di tre giorni fa, non ho sciato bene anche se la manche è stata difficile per tutti, con un tracciato complicato e una neve scivolosa. Sono arrivato qui con l’obiettivo di portare a casa almeno una medaglia. Speravo di poter fare bene nel Gigante e nello Slalom e così è andata…».

13 Marzo 2022
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