Milano
4:07 pm, 21 Febbraio 22 calendario

Lo stupratore seriale Di Fazio in comunità terapeutica

Di: Redazione Metronews
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Antonio Di Fazio, lo strupratore seriale che narcotizzava le sue vittime per poi stuprarle, moglie compresa che avrebbe anche tentato di uccidere, potrebbe uscire nei prossimi giorni dal carcere per essere trasferito in regime di detenzione in una struttura psichiatrica. Uscirà non appena arriverà il braccialetto elettronico che consentirà una sorveglianza attiva del detenuto.  Lo ha disposto la gup Anna Magelli, stabilendo che Di Fazio dovrà essere accolto in una comunità terapeutica.

L’allarme delle vittime

Nei giorni scorsi erano uscite notizie che l’imprenditore fosse già uscito dal carcere, suscitando la preoccupazione delle vittime e dei loro famigliari.  In una nota, Riccardo Targetti, il procuratore facente funzione di Milano, ha voluto precisare che «le notizie di stampa secondo cui Antonio Di Fazio, imputato di numerose violenze sessuali, sarebbe stato scarcerato già giovedì scorso (il 17/02/2022), sono errate. Di Fazio è tutt’ora detenuto presso il carcere di San Vittore e continuerà ad affrontare in stato di detenzione il processo con il rito abbreviato tutt’ora in corso».
La giudice Anna Magelli, «su istanza dei difensori e con il parere favorevole della procura, ha solo ordinato il trasferimento dell’imputato in una comunità protetta ad alta intensità di protezione, ove rimarrà in stato di detenzione con braccialetto elettronico e pertanto nella pratica impossibilità di muoversi e di comunicare con persone diverse dai difensori e dai familiari».
«Questo comunicato – ha tenuto a sottolineare Targetti – si è reso necessario per rassicurare le vittime» alle quali «l’errata notizia della scarcerazione ha creato un gravissimo e giustificato allarme».

Di Fazio avrebbe preso coscienza

A influenzare la decisione dei giudice sarebbe stato il fatto che Di Fazio avrebbe intrapreso un percorso terapeutico che lo ha «portato a prendere coscienza dell’estrema gravità delle condotte» dopo anni di comportamenti criminali da film dell’orrore nei confronti di almeno sei donne.

L’azienda fallita

Nel frattempo la Global Farma, la società farmaceutica di Antonio Di Fazio, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano. La procura, che ha aperto anche un filone d’indagine finanziario-fiscale, avrebbe accertato la falsità dei bilanci dell’azienda farmaceutica. A gennaio 2021, l’azienda – con un capitale sociale di 500 mila euro – avrebbe dichiarato ricavi per circa 6 milioni, per poi presentare una dichiarazione dei redditi, a luglio, da circa 16 mila euro. Non solo, sul manager è in corso un’indagine più ampia sui suoi interessi economici e su presunti legami con la ‘Ndrangheta.

21 Febbraio 2022
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