Milano
3:52 pm, 13 Gennaio 22 calendario
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Violenze sessuali in Duomo, due nuove vittime

Di: Redazione Metronews
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Spuntano nuove vittime delle violenze sessuali di capodanno in piazza del Duomo a Milano. Oggi la Procura di Milano ha acquisito anche una video intervista a due ragazze che hanno raccontato di aver subito pure loro violenze dal branco di giovani, divisi in diversi gruppi, che hanno abusato di almeno nove ragazze, ossia le “persone offese” nell’inchiesta. L’indagine ha portato al momento a 18 perquisizioni e a due fermi ieri. Gli inquirenti sono pronti, dunque, a ricevere nuove denunce da altre ragazze e a raccogliere le loro testimonianze.

Intanto va avanti il lavoro di identificazione di altri presunti responsabili delle violenze sessuali di gruppo, dato che negli atti del fermo a carico di un 18enne, bloccato a Milano, e di un 21enne, preso a Torino, le vittime hanno parlato di un branco composto da “40-50” persone. E si dovranno fare accertamenti specifici, sempre attraverso le analisi delle immagini e la raccolta di verbali, sulle responsabilità di ognuno. Intanto, è attesa per domani la decisione del gip di Milano Raffaella Mascarino che dovrà decidere sulla richiesta di convalida del fermo e di custodia in carcere a carico del 18enne Mahmoud Ibrahim, che ieri nell’interrogatorio si è difeso sostenendo di non aver mai molestato le ragazze, ma di essersi solo avvicinato per «guardare» ciò che stava accadendo. «Sono un bravo ragazzo, che ha sempre lavorato«, ha detto al gip.

Per i pm, invece, i due ragazzi sono stati quelli che hanno dato il via alle aggressioni ai danni di sei delle nove vittime. Per gli inquirenti sono stati loro che avrebbero selezionato e abbordato, con una scusa o con molestie, le “prede”. Dopo di che avrebbero chiamato i loro amici per accerchiarle. Mentre le vittime si tenevano per mano per cercare di stare unite, proteggersi e tentare di mettersi in salvo, gli aggressori le avrebbero divise. Una volta separate, sono state violentate una per una da una parte del gruppo, mentre l’altra parte, per confondere le forze dell’ordine, avrebbe fatto muro, circondando la scena per nascondere quel che stava accadendo. Un muro di persone che gridava quasi in coro per far credere che si stesse festeggiando.

Le parole del ministro Lamorgese

«Ribadisco che quelli di Milano sono fatti gravissimi ed inaccettabili e assicuro che le Forze di polizia profonderanno il massimo impegno per garantire la sicurezza delle nostre città e per evitare che possano ripetersi analoghi comportamenti, anche tramite un eventuale adeguamento dell’organico ivi presente». Così oggi il ministro  dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha risposto al question time al Senato sulle aggressioni ai danni di giovani donne. Ma, per il ministro,  contemporaneamente «c’è la necessità di una profonda azione di intervento sociale in chiave educativa e preventiva». Lamorgese ribadendo la sua «solidarietà alle vittime di tali gravissime aggressioni», ha aggiunto: «La risposta dello Stato e delle istituzioni non può limitarsi, infatti, alla sola, pur essenziale, componente repressiva. Occorre sviluppare appropriate politiche di riduzione del disagio sociale».

13 Gennaio 2022
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