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5:58 pm, 12 Gennaio 22 calendario
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Chiude la Locanda dei Girasoli, esempio di inclusione

Di: Redazione Metronews
Locanda
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La Locanda dei Girasoli chiude, dopo 22 anni di attività. Il ristorante del Quadraro, a Roma, aveva dato un futuro a un gruppo di ragazzi down.

Chiude la Locanda dei Girasoli, esempio di inclusione

La cooperativa che gestisce la Locanda dei Girasoli ha diffuso la notizia sulla sua pagina Facebook: «22 anni fa in silenzio abbiamo mosso i nostri primi passi. Prendeva vita La Locanda dei Girasoli. Un’opportunità straordinaria di formazione e inclusione lavorativa».

«In questi anni, noi tutti, con grande sacrificio e orgoglio abbiamo trasformato un utopia in realtà. I nostri ragazzi hanno imparato più di un mestiere e il significato della parola lavoro diventando dei veri professionisti. Hanno incontrato avversità e le hanno superate affrontandole a testa alta. Hanno conosciuto il rispetto per il prossimo e condiviso tutto se stessi nella maniera più genuina. Hanno creato una famiglia che porta il nome di un fiore splendido che segue sempre il sole».

«In questi anni ci avete insegnato tanto anche a tutti noi, e probabilmente anche a molti di voi, e per questo ve ne saremo per sempre grati… Grazie».

«La Locanda Chiude…in silenzio…proprio come ha preso vita 22 anni fa. È stato straordinario lavorare insieme a voi. Grazie a tutti quelli che in questi anni ci anno sostenuto».

Decine di commenti e di manifestazioni di solidarietà hanno seguito il post della locanda.

Una storia lunga tra alti e bassi

In passato la locanda aveva avuto altri momenti di crisi, uscendone sempre a testa alta. Nel 2020 la Regione Lazio era intervenuta con un finanziamento per scongiurare la chiusura. Ma il Covid e il conseguente calo di affari hanno sopraffatto la cooperativa che ha animato in questi anni il locale.

Si mobilita la politica locale

«Apprendere della chiusura della Locanda dei Girasoli lascia sconcertati. La fine di un’esperienza di 22 anni, che ha dato opportunità di formazione ed inclusione lavorativa a tanti ragazzi e ragazze, non è accettabile in una città che punta ad essere inclusiva e solidale in ogni suo aspetto».

Così la consigliera capitolina del Partito democratico Antonella Melito, che continua: «Si valuti la possibilità di trovare una soluzione per la salvaguardia di una storia di inclusione sociale, lavorativa e di comunità, che in questi anni ha nobilitato e dato dignità a tanti ragazzi e ragazze con sindrome di Down attraverso un solido progetto di formazione e di inserimento lavorativo. Non si interrompa un percorso di integrazione lavorativa e territoriale che è sempre stato un esempio concreto di imprenditoria sociale».

Erica Battaglia e Mariano Angelucci, consiglieri del Pd e rispettivamente presidenti della commissione Cultura e della commissione Turismo, hanno dichiarato: «Riteniamo legittimo convocare immediatamente una Commissione congiunta che dia modo di approfondire le ragioni di un percorso che speriamo si possa recuperare».

12 Gennaio 2022
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