Botti: sequestrate 800 bombe carta artigianali

Maxi sequestro di botti illegali. Sono quasi 800 le bombe carta di produzione artigianale, dal potenziale considerato dagli esperti “micidiale”, e 30 i chili di manufatti pirotecnici, sequestrati ieri a Torino e nel Biellese dalla Divisione Pas della polizia di Torino. Un’operazione che rientra nelle attività di prevenzione e contrasto alla commercializzazione e all’uso illegale di artifici pirotecnici intensificate in vista del Capodanno. Due gli arresti effettuati in due diverse operazioni.

Il primo blitz anti-botti

Il primo a finire in manette è stato un sessantenne originario della provincia di Avellino e residente a Torino. Come spiega la polizia, le cosiddette “cipolle”, sottoposte a sequestro, di produzione artigianale e non classificate, ognuna del peso di 120 grammi, sono da ritenersi micidiali in quanto di elevata potenza. Nel corso delle indagini, spiega la polizia, il materiale è stato trovato in un garage in uso all’arrestato, «nel momento in cui lo stava prelevando evidentemente per cederlo a terzi», nonché nel locale magazzino di un bar cittadino in zona Madonna di Campagna, la cui licenza, intestata alla convivente dell’arrestato, è stata sospesa per dieci giorni ai sensi dell’articolo 100 Tulps.

La seconda operazione a Biella

La seconda a contro i botti illegali risale a mercoledì scorso a Biella e ha  portato all’arresto di un 35enne. La perquisizione  ha permesso di trovare, nascosti in una baita della provincia di Biella, una sessantina di manufatti pirotecnici per complessivi 30 chili di massa attiva di materiale esplodente,  nonché numerosi mortai anche di grosse dimensioni, necessari per le accensioni. Il materiale detenuto illegalmente, osserva la polizia, poteva essere destinato esclusivamente all’uso professionale, per il quale è prevista autorizzazione di pubblica sicurezza e specifica abilitazione tecnica. Il 35enne si trova agli arresti domiciliari.

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