Covid
5:39 pm, 29 Dicembre 21 calendario

L’Organizzazione Mondiale della Sanità teme uno tsunami di casi Covid

Di: Osvaldo Baldacci
condividi

L’attuale tsunami di casi di Covid causato dalle varianti Omicron e Delta porterà i sistemi sanitari sull’orlo del collasso: lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Sono molto preoccupato per il fatto che Omicron, variante più contagiosa che si sta diffondendo insieme con la Delta, sta provocando uno tsunami di casi. Questa situazione causerà un aumento immenso della pressione sugli operatori sanitari già esausti e porterà i sistemi sanitari sull’orlo del collasso», ha affermato il numero uno dell’Oms. “Delta e Omicron sono ora minacce gemelle che fanno aumentare i contagi a livelli record e fanno impennare le ospedalizzazioni e i decessi”. Ghebreyesus si è detto “molto preoccupato” e ha nuovamente invitato le nazioni più ricche a condividere equamente i vaccini con quelle più povere.

Organizzazione Mondiale della Sanità: 5 milioni di nuovi casi a settimana

La variante Omicron continua a correre. “Nella settimana 20-26 dicembre, dopo un graduale aumento da ottobre, il numero globale di nuovi casi è cresciuto dell’11% rispetto alla settimana precedente, mentre i decessi sono rimasti stabili. Questo equivale a poco meno di 5 milioni di nuovi casi e oltre 44.000 morti“. A fare il punto è l’Organizzazione mondiale della sanità nell’aggiornamento epidemiologico settimanale. Al 26 dicembre, sono stati registrati oltre 278 milioni di casi e poco meno di 5,4 milioni di morti nel mondo.
Fra i 5 Paesi con il maggior numero di nuovi casi segnalati c’è, questa settimana, anche l’Italia, con 257.579 nuovi contagi, +62%, insieme a Stati Uniti (1.185 653 nuovi casi settimanali, +34%), Gran Bretagna (611.864, +20%), Francia (504.642, +41%) e Germania (197.845, -30% rispetto alla settimana precedente).

Secondo un conteggio dell’agenzia France Presse su dati ufficiali, sono stati 6.550.000 quelli rilevati fra il 22 e il 28 dicembre: mai così tanti dall’inizio della pandemia. La media giornaliera è, quindi, pari a oltre 935 mila al giorno. Il precedente record risale alla settimana fra il 23 e il 29 aprile di quest’anno con una media giornaliera che fu di 817 mila casi.

«La rapida crescita dei contagi – ha osservato l’Oms martedì – è probabilmente dovuta in parte alla perdita dell’immunità e in parte all’aumento intrinseco della trasmissibilità della variante Omicron». Per il momento, l’esplosione dei contagi non ha provocato un incremento del numero di morti, che invece scende da tre settimane a livello mondiale. Nell’ultima settimana sono infatti stati 6.450 i nuovi decessi giornalieri: si tratta del livello più basso dalla fine di ottobre 2020. Durante il picco della pandemia, fra il 20 e il 26 gennaio di quest’anno, la media giornaliera era di 14.800.

Un milione di positivi in Francia

«In questo momento in Francia abbiamo un milione di positivi al Coronavirus»: lo ha detto il ministro della Salute, Olivier Vèran, nel corso di un’audizione all’Assemblea Nazionale. «Diventano positivi più di due francesi al secondo», ha sottolineato Vèran osservando che «mai abbiamo avuto numeri simili», che «raddoppiano ogni due giorni».

Ma in Sudafrica Omicron cala

Il Sudafrica, uno degli epicentri della variante Omicron, ha registrato un calo di circa il 40% nei nuovi casi di infezione da Covid, confermando che la nuova variante potrebbe essere meno grave di Delta. Lo riportano oggi tutti i quotidiani locali e internazionali, precisando che la media degli ultimi sette giorni per le nuove infezioni è crollata del 35%, da un massimo storico di 23.000 casi ai 15.000 di questi giorni. «Dovremmo interpretare i dati dal Sudafrica con molta cautela. Siamo agli inizi e la pratica della salute pubblica è locale», ha affermato John Nkengasong, direttore del CDC per l’Africa. «Questi dati confermano ciò che gli scienziati in Sudafrica affermano da alcune settimane, che questa è una variante più trasmissibile, che rende le persone più propense a prenderla, ma che i sintomi e l’impatto sono meno gravi», ha commentato Jamie Jenkins, ex capo dell’analisi sanitaria presso l’Office for National Statistics del Regno Unito. Mentre i nuovi dati devono essere presi con cautela, gli esperti affermano che è chiaro che il Paese ha superato il picco di Omicron con tassi di mortalità «sostanzialmente inferiori» rispetto alla variante Delta. Tuttavia, gli esperti hanno anche messo in guardia dall’applicare i dati del Sudafrica ad altri paesi perché la popolazione sudafricana ha subito devastanti ondate di varianti Beta e Delta, che hanno conferito loro alti livelli di immunità.

29 Dicembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo