India
4:03 pm, 27 Dicembre 21 calendario

Attacchi alle chiese in India a Natale, persecuzione contro i cristiani

Di: Osvaldo Baldacci
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Attacchi alle chiese per Natale. Un’ondata di intolleranza senza precedenti si è abbattuta durante il Natale sulla minoranza cristiana indiana, accusata dagli estremisti indù di sfruttare le festività per fare proselitismo. Negli ultimi anni, sottolinea il ‘Guardian‘, i cristiani, circa il 2% della popolazione del subcontinente, sono stati sempre più spesso vittime di aggressioni in occasione del periodo natalizio ma nel 2021 si è assistito a una crescita molto significativa degli attacchi.Gli attacchi alle chiese e alle altre realtà cristiane sono una vera persecuzione, così come molto diffuso anche in altre realtà del mondo.

Attacchi alle chiese, distrutta statua di Gesù

La chiesa cattolica del Redentore ad Ambala, nello Stato indiano dell’Haryana, ha subito un attacco vandalico nella notte di Natale. La chiesa – un edificio storico costruito nel 1843 – era stata chiusa alla sera, prima del coprifuoco imposto nella regione dalla nuova ondata del Covid. L’indomani è stata trovata dissacrata con la grande statua del Cristo mandata in frantumi e oltraggiata.
Il vescovo di Shimla-Chandigarh mons. Ignatius Loyola Mascarenhas ha racconta ad AsiaNews: “Il giorno di Natale migliaia di persone di ogni fede erano venute a visitare il presepe nella chiesa. E’ stata chiusa alle 10,30 perché alle 11 scatta il coprifuoco. Ci siamo svegliati con la statua del Redentore fatta a pezzi e anche alcune luci devastate. Nel pomeriggio del 26 dicembre ho presieduto un rito di riparazione durante il quale ho ricordato ai fedeli che la mangiatoia di legno in cui il Principe della pace è nato era già segno della sua croce. Del resto l’ottava del Natale ci ricorda le feste dei martiri come Stefano, Giovanni e i Santi Innocenti. Ora vediamo questo stesso segno anche ad Ambala. Siamo profondamente addolorati, ma ricordiamo le parole di Gesù sulla croce: ‘Padre, perdonali’“.

Bruciato Babbo Natale

Non solo attacchi alle chiese. Ad Agra, nell’Uttar Pradesh, estremisti indù hanno bruciato immagini di Babbo Natale all’esterno di scuole gestite dai missionari. «Quando arriva dicembre, i missionari cristiani si attivano nel nome del Natale, di Babbo Natale e dell’Anno Nuovo», ha affermato Ajju Chahuhan, leader regionale del Bajrang Dal, associazione nazionalista indù, «attirano i bambini facendo distribuire loro doni da Babbo Natale e attraendoli verso la cristianità».

Irruzioni contro celebrazioni e canzoni natalizie

Ad Assam due estremisti hanno fatto irruzione in una chiesa presbiteriana la notte di Natale e hanno interrotto le celebrazioni, chiedendo che tutti gli indù presenti lasciassero l’edificio. Nello Stato di Arhyana, la notte della Vigilia, un altro evento destinato ai ragazzi è finito nel mirino di un altro gruppo estremista, i cui aderenti ritenevano che le canzoni natalizie venissero utilizzate come «strumento di conversione religiosa» per «fare il lavaggio del cervello ai bambini».

A Matridham Ashram, ancora nell’Uttar Pradesh, un altro gruppo nazionalista ha assediato una celebrazione natalizia gridando slogan come «morte ai missionari». «Queste persone hanno impunità e ciò crea tensione», ha spiegato padre Anand, un prete del santuario, «ogni domenica è un giorno di tensione e trauma per i cristiani, soprattutto coloro che fanno parte di piccole congregazioni».

Una persecuzione che cresce

Secondo l’organizzazione Persecution Relief, da quando, nel 2014, il partito nazionalista indù Bjp è salito al potere, gli attacchi ai cristiani sono aumentati, con un incremento del 60% dal 2016 al 2019. Il Bjp ha cavalcato le accuse di proselitismo nei confronti dei cristiani e in alcuni Stati, ultimo il Karnataka, sono state approvate leggi contro le «conversioni forzate» che hanno costretto numerosi pastori, finiti nel mirino, a celebrare la messa in segreto.

27 Dicembre 2021
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