Torino
4:49 pm, 22 Dicembre 21 calendario
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Piemonte in zona gialla. Da domani mascherina all’aperto

Di: Redazione Metronews
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Da domani il Piemonte sarà praticamente zona gialla. Anticipando le decisioni della Cabina di Regia del Cts, infatti, il presidente Alberto Cirio è al lavoro su un’ordinanza che imporrà nuove restrizioni già da domani, anticipandole rispetto all’entrata in vigore, prevista per lunedì. In particolare scatterà l’obbligo della mascherina all’aperto, mentre le altre restrizioni entreranno in vigore da lunedi. «Sto lavorando a un’ordinanza che anticipi a venerdì l’entrata in zona gialla del Piemonte, di fatto già destinato a questa disposizione dal prossimo lunedì in considerazione dei dati di questi giorni», ha detto Cirio a margine dell’inaugurazione all’Ospedale Mauriziano di Torino della nuova Tac della Radiologia del Pronto soccorso e del Vaccino-day pediatrico.

Gialla per salvare il Natale

Il presidente ha spiegato: «È un modo per cercare di mettere più in sicurezza e al riparo questo weekend di feste natalizie». «Domani – ha aggiunto – ne discuterò incontrando in Regione il sindaco del capoluogo, i prefetti, i presidenti di Provincia e il Miur». «Sono i numeri a parlare – ha spiegato ancora Cirio – come presidenti di Regione non abbiamo chissà quale libertà di movimento, se non anticipare alcune disposizioni per aumentare la sicurezza del territorio. Come obbligare l’uso delle mascherine all’aperto, come si deve fare nelle regioni gialle».

I Novax riempiono le terapie intensive

Cirio ha poi toccato ancora una volta il problema dei non vaccinati «che rappresentano l’80% delle persone in terapia intensiva. Persone che tolgono posto a chi ne avrebbe diritto, mettendo a rischio la salute degli altri. Chi ha un infarto non ha disposizione posti letto». E circa l’ipotesi dell’obbligo vaccinale ha aggiunto: «Ho sempre pensato che sia meglio convincere, e i numeri lo dimostrano, in estate erano 800 mila le persone over 12 che potevano iscriversi per la prima dose, ora 450.000. Credo però che si possa pensare di ampliare la categoria degli obbligati a vaccinarsi perché a rischio assembramenti», ha concluso.

Il caos tamponi

Circa le difficoltà a trovare un tampone disponibile, Cirio ha spiegato: “Il sistema sta correndo a mille, ma teniamo in considerazione che abbiamo 3.200 contagi al giorno. La situazione dei tempi dei tamponi è legata al numero dei positivi”.  Cirio ha poi aggiunto: “siamo in grado di isolare a tre giorni da inizio sintomi, quindi, il dato complessivo sul Piemonte dice che siamo ancora pienamente in regola. E innegabile che c’è un carico enorme. Si calcola che durante il lockdown i contatti medi di una persona siano da 4 a 5, sostanzialmente la famiglia, con tutto aperto invece i contatti di una persona sono 20, quindi ogni giornata in cui ci sono 3.200 positivi, si hanno 64mila persone da contattare e da tracciare“. Quanto al numero dei contagi, Cirio ha osservato: “abbiamo aumentato i positivi del 60% rispetto all’anno scorso non vuol dire che il vaccino non funziona, ma vuol dire l’esatto contrario. Abbiamo il 60% di positivi in più perché abbiamo tutto aperto. Contestualmente però abbiamo un sesto dell’occupazione ospedaliera. Quindi il vaccino funziona e rimane l’arma fondamentale su cui investire”, ha ribadito

Le regole in zona gialla

In zona gialla tutte le attività sono aperte e vige ovunque l’obbligo di mascherina all’aperto e sul resto rimane la rigorosa applicazione delle norme sul Green Pass. Nei ristoranti al chiuso chi avrà il “Super green pass” non sarà soggetto a vincoli di numero, mentre col “Green pass base” si può stare al massimo quattro persone allo stesso tavolo.

22 Dicembre 2021
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