Putin avverte: pronti a a misure tecnico-militari di rappresaglia

Il presidente russo, Vladimir Putin avverte che la Russia è pronta a prendere «misure tecnico-militari» contro azioni occidentali «ostili» nel conflitto ucraino. «Se la posizione aggressiva dei nostri colleghi occidentali dovesse persistere, prenderemo adeguate misure tecnico-militari di rappresaglia», ha detto Putin in una riunione del ministero della Difesa.

Putin avverte: Occidente responsabile, Russia ha diritto di difendersi

«Gli Stati Uniti sono responsabili delle tensioni in Europa»: il presidente russo, Vladimir Putin avverte, aggiungendo che da Washington si aspetta «risposte chiare ed esaustive» alla proposta di Trattato di pace in 9 articoli per alleggerire le tensioni nell’Est europeo. «Sono responsabili di ciò che sta accadendo ora, delle tensioni che aumentano in Europa. La Russia ha dovuto rispondere in qualche modo ad ogni passo. La situazione è costantemente peggiorata», ha detto Putin.
Il presidente russo ha sottolineato che quando le relazioni tra la Russia e l’Occidente erano buone, gli Stati Uniti «hanno sostenuto il separatismo nel Caucaso settentrionale, hanno allargato la Nato e si sono ritirati dal Trattato sui missili anti-balistici. Gli Stati Uniti hanno compiuto tutti questi passi a causa della loro euforia per la cosiddetta vittoria nella Guerra fredda», formulando giudizi errati sulla situazione in quel momento e analizzando erroneamente i possibili scenari, ha detto il presidente russo. «Oggi siamo in una situazione in cui dobbiamo prendere alcune decisioni», Putin avverte.

Il presidente russo ha quindi chiesto alla Nato e agli Stati Uniti di fornire garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti. In pratica chiede alla Nato di rinunciare a un ulteriore allargamento all’est e quindi all’adesione dell’Ucraina come membro.
Putin ha chiarito che la Russia vede la sua sicurezza minacciata dall’avanzata della Nato. Tuttavia Putin ha sottolineato che questo “non è un ultimatum”, ma un’offerta di dialogo.

La Russia non chiede condizioni esclusive per se stessa, ma risponderà con fermezza ai passi ostili dell’Occidente. E’ l’avvertimento lanciato dal presidente russo, Vladimir Putin. «Come ho già notato, è ovvio che, se le nostre controparti occidentali continueranno con una linea chiaramente aggressiva, adotteremo contromisure tecnico-militari proporzionate e risponderemo con fermezza a passi ostili. Vorrei sottolineare che siamo pienamente autorizzati a farlo», ha detto Putin. La Russia ha tutto il diritto «di intraprendere azioni volte a garantire la sicurezza e la nostra sovranità», ha affermato.

Le preoccupazioni della Nato

Una nuova riunione del Consiglio Nato-Russia è da convocare «il prima possibile nel nuovo anno». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo il quale «non comprometteremo il diritto dell’Ucraina di scegliere la propria strada».

Aperture russe verso la Germania

Nonostante le tensioni con Berlino, dopo le recenti espulsioni di diplomatici russi, il Cremlino auspica che presto possa riprendere il dialogo col neo cancelliere Olaf Scholz. “Speriamo che ci saranno contatti”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. La Russia, ha aggiunto, ritiene di grande importanza le relazioni con la Germania e punta ad una loro espansione. “Ci aspettiamo e speriamo una continuità da parte della Germania verso la Russia”, ha detto Peskov.
Le recenti tensioni sono sorte dopo che un tribunale tedesco ha condannato all’ergastolo un cittadino russo, accusato di avere ucciso, per conto del Cremlino, un esule georgiano in un parco di Berlino nell’agosto del 2019.
La sentenza ha definito l’omicidio un atto di “terrorismo di Stato” e stabilito che il 56enne ha agito per conto della Russia. Mosca ha respinto le accuse. Dopo la sentenza, la Germania ha espulso due diplomatici russi, per ritorsione Mosca ha fatto altrettanto con due funzionari tedeschi in Russia.