Tav, Lo Russo: «Da Torino sostegno totale»

La Tav Torino Lione incassa dal sindaco Stefano Lo Russo il «sostegno pieno e totale». Queste le sue parole nel corso della 62esima riunione della Conferenza intergovernativa italo-francese.

Tav, Lo Russo: «Da Torino sostegno totale»

«Oggi è un giorno simbolico per ribadire il pieno e totale sostegno dell’amministrazione di Torino e della città metropolitana a questa infrastruttura», ha dichiarato Lo Russo.

Dopo la posizione assunta dall’amministrazione guidata da Chiara Appendino, che aveva deciso di uscire dall’Osservatorio sulla Tav, con Lo Russo Torino e la città metropolitana «rientrano a pieno titolo». Inoltre si ribadisce «il pieno appoggio ad una infrastruttura che potrà davvero rappresentare una grandissima opportunità di sviluppo, che potrà aiutare la ripresa economica dei nostri territori».

Dialogo con i territori

«La Città di Torino e la Città metropolitana ci sono e sostengono la Torino-Lione. Accompagneranno tutto il processo di progettazione e costruzione della tratta nazionale. Ma non possono esistere infrastrutture che vanno contro le comunità locali per questo sarà sempre più importante il ruolo dell’Osservatorio quale luogo della discussione. Deve servire a migliorare l’opera, non a metterla in dubbio. Il suo compito, che è anche il compito della politica, deve essere quello di accompagnare la costruzione dell’opera», ha concluso il sindaco di Torino.

A questo proposito, il 20 dicembre a Bussoleno si incontreranno il commissario di governo per la tratta nazionale della Torino Lione, Calogero Mauceri e i sindaci della Valsusa.

«Nell’incontro del 20 spiegherò che gli interventi sulla tratta storica sono a favore delle comunità: parliamo di rifacimento delle stazioni, messa in sicurezza delle sottostazioni elettriche, accesso ai disabili, miglioramento acustico della tratta, tutte cose buone per il territorio», ha spiegato il commissario di governo.

Primo viaggio nel 2031

Il viaggio inaugurale della tav Torino-Lione avverrà nel 2031. Lo conferma Paolo Foietta, presidente della Commissione intergovernativa per il collegamento ferroviario Torino-Lione, a margine della riunione. «Per quanto riguarda il tunnel di base, ribadisco il termine dei lavori nel 2030 e la messa in esercizio nel 2031», ha spiegato Foietta.

«Le rampe di accesso saranno realizzate per l’Italia in contemporanea con il tunnel di base quindi non ci troveremo nella situazione assurda di avere realizzato un ponte ma di non avere le rampe per salirci sopra», ha poi concluso.

Le contestazioni

«Lo Russo si inserisce nello stesso schema portato avanti dai sindaci precedenti di Movimento Cinque Stelle e Pd. Torino è e resterà una città No Tav, la vogliamo fuori dall’Osservatorio Tav». Così un gruppo di attivisti No Tav, che stamattina si sono dati appuntamento in piazza Castello per contestare la seduta della conferenza intergovernativa.

«Le priorità del nostro territorio sono altre, ad esempio sociali e sanitarie. Purtroppo negli ultimi tempi i movimenti di protesta in questa città sono sempre più repressi e i presidi sempre più sorvegliati. La questione centrale sta diventando chi ha o non ha il vaccino e tutto il resto sembra non contare più», hanno concluso gli attivisti.