Torino
6:17 pm, 6 Dicembre 21 calendario

Rogo ThyssenKrupp, 14 anni dopo ancora senza giustizia

Di: Redazione Metronews
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«Quattordici anni fa, nella notte tra il 5 e 6 dicembre 2007, la tragedia della ThyssenKrupp nella quale morirono 7 operai. E il primo ricordo commosso della città va a loro: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino. Ai loro familiari e alle tante persone a cui mancano». Così, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ricorda le sette vittime della tragedia della Thyssen, nel giorno del quattordicesimo anniversario. «

Quel devastante incendio – afferma – rimane una ferita tremenda per la città. E forte rimane anche il dolore e la richiesta di giustizia». Stamattina al Cimitero monumentale di Torino la cerimonia di commemorazione al nuovo Sacrario per le vittime della tragedia dove sono state traslate le salme e in ricordo di tutti i caduti sul lavoro. «Un luogo della memoria – commenta Lo Russo – che diventa monito quotidiano per quanto va ancora fatto per rendere sicuri i luoghi del lavoro. Per poter dire, finalmente, mai più morti sul lavoro».

La seduta di oggi pomeriggio del Consiglio comunale di Torino si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare le sette vittime. Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due manager di Thyssenkrupp, giudicati corresponsabili dell’incendio sono stati condannati a 5 anni (il massimo della pena prevista in Germania per l’omicidio colposo) di carcere per omicidio e incendio colposo ma nel giugno del 2020 la procura tedesca di Essen ha autorizzato un regime di semilibertà.

Il ricordo dell’unico sopravvissuto

«Quella notte ha stravolto la mia vita, ha stravolto la vita dei familiari dei miei compagni e purtroppo ha tolto la vita a dei ragazzi che avevano forse un unico peccato: quello di essere nati con l’esigenza di lavorare per vivere». A parlare è Antonio Boccuzzi, l’unico operaio sopravvissuto al rogo che ha ricordato gli eventi di quella tragica notte all’interno del podcast «Inferno a Torino» di Storielibere.fm. I ricordi di Boccuzzi guidano gli ascoltatori nel racconto di uno degli incidenti più gravi e disastrosi degli ultimi decenni. «Nella mia testa, nelle mie orecchie – ha detto – ci sono le urla di Toni, di Giuseppe, di ragazzi che erano con me un momento prima, in un momento conviviale all’interno del gabbiotto da cui la linea veniva comandata e un momento dopo erano lontanissimi da me, seppur là vicino, avvolti dalle fiamme. In un attimo è scoppiato l’inferno». Il nuovo episodio è online a partire dal 6 dicembre e disponibile sulla piattaforma Storielibere.fm e su tutte le principali applicazioni di ascolto podcast.

6 Dicembre 2021
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