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7:34 pm, 30 Novembre 21 calendario
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L’addio della Pellegrini e il tuffo di Malagò

Di: Redazione Metronews
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NUOTO – Federica Pellegrini tra l’addio alle gare, in lacrime, e il tuffo in piscina assieme a Giovanni Malagò. Vestito. Succede di tutto a Riccione, agli Assoluti italiani, teatro dell’addio definitivo alle gare della divina Fede, al passo finale, anzi al tuffo, con i 200 stile libero in vasca corta. Gara che vince, accolta da un’ovazione del pubblico presente, e festeggiata dalle compagne di vasca. Una gara che ricorderà, anche per la grande commozione che l’ha colta prima della partenza, quando ha scosso più volte la testa: «Sono arrivata proprio al limite, ero sull’orlo di una crisi di nervi, ho sperato che mi buttassero subito in acqua». Dopo la gara, il tuffo del numero uno del Coni, Giovanni Malagò, che nel festeggiamento generale si è buttato in acqua, in pantaloni, camicia e calzini, con Federica . Che alla fine dirà: «Grazie a tutti, a chi mi ha accompagnato e chi no. Sono stati 20 anni di nuoto e fatica. Ho amato follemente il nuoto e lo amo ancora, quello che mi mancherà di più sarà il gruppo, e quello che non mi mancherà sicuramente è la fatica dell’allenamento, a 32 anni ci sta. Voi non mollate mai, qualunque cosa vi dicano». E ancora: «E’ stato bellissimo: un po’ di tifo, un po’ di gente, è quello che volevo alla fine. Si chiude un cerchio come lo volevo, purtroppo per le restrizioni c’era meno gente di quanto avrei voluto, ma tutte quelle importanti c’erano».

La commozione della Pellegrini

Fino al blocco di partenza «è stato un aumentare di sensazioni ed emozioni, al limite del pianto dirotto; poi con la presentazione non ce l’ho fatta, ma sono riuscita a riprendermi in tempo per poter competere. Il tuffo con Malagò? me l’aveva promesso, e lui è molto legato alla parola che dà». Ora “ci saranno tantissime cose, l’impegno col Cio lo prenderò più seriamente di quanto abbia fatto fino adesso, quello sarà il mio lavoro». Sul messaggio finale a chi resterà in piscina, il “non mollate mai”: «Il nuoto è uno sport di fatica, veramente difficile. Bisogna crederci, e questo in tutto quello che si fa nella vita. Bisogna trovare la forza per superare le difficoltà». Ha voluto ringraziare anche «il mio allenatore, e futuro marito» , Matteo Giunta. E infine, dopo due vasche di commiato in relax e in compagnia,  la Pellegrini ha deposto sul blocco della corsia 1 la cuffia dell’amica e avversaria Camille Muffat, morta a 25 anni in uno scontro tra elicotteri in Argentina mentre era impagnata in un reality.

30 Novembre 2021
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