L’addio della Pellegrini, Malagò: «una emozione grande»
L’addio della Pellegrini il giorno dopo è ancora ben vivo nel cuore di tifosi e dirigenti. Federica ha lasciato da campionessa come ha sempre dimostrato di essere: allo Stadio del Nuoto di Riccione nei suoi 200 stile libero, la specialità nella quale detiene ancora il record del mondo (1’52″98), ha ottenuto il primo posto e titolo nazionale in 1’54″95 davanti a Rachele Ceracchi e Margherita Panziera. Qualche lacrima trattenuta a stento prima di partire, un inchino e il gesto del cuore fatto con le mani all’arrivo. Poi subito dopo comincia la festa. Che vede anche un inatteso tuffo in piscina del presidente del Coni Giovanni Malagò completamente vestito.
Il tuffo doveroso e una grande emozione
«Il tuffo con la Pellegrini? Era un fatto doveroso ed è stata una emozione grande: ho la testa e l’anima divise tra la gratitudine per quello che Federica ha fatto l’atleta e l’affetto per la persona. In questo sono fortunato perché ho vissuto questa lunghissima avventura di Federica». Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando il tuffo con Federica Pellegrini in occasione della sua ultima gara ufficiale agli assoluti di nuoto. «Brava la federazione, su un’idea di Gianni Nagni dell’Aniene, a sfruttare una casualità, le circostanze della vita: due giorni dopo aver concluso l’attività internazionale c’era la possibilità di fare un campionato italiano, peraltro in vasca corta. Si sono allineati i pianeti e – ha concluso Malagò – Federica ha deciso giustamente di dare l’addio a casa propria. È stato bello anche perché c’erano tutte le sue rivali, che l’hanno accompagnata in questi 17 anni».
Addio della Pellegrini, Vezzali: «Una leggenda»
«Federica Pellegrini? È stata una grandissima atleta, ci sono i campioni e poi ci sono le leggende che rimarranno sempre nel cuore di tutti noi e che ricorderemo e che saranno dei punti di riferimento per dei bambini che arriveranno un giorno e sogneranno di diventare come quella leggenda e anzi di superarla”. Lo ha detto la sottosegretaria Valentina Vezzali parlando di Federica Pellegrini che ha lasciato le competizioni agonistiche. «Federica è stata una grandissima atleta e sono sicura che anche in un altro ruolo, come quello al Cio, riuscirà a dare il suo contributo. Chi lo ha vissuto sotto ogni forma, conoscendone il sacrificio e l’impegno e la determinazione sono certa che può contribuire a rendere la nostra Italia un paese più culturalmente sportivo”, ha concluso Vezzali.
Addio della Pellegrini, «ero a un passo dal pianto»
«È stato bellissimo: un po’ di tifo, un po’ di gente, è quello che volevo alla fine. Si chiude un cerchio come lo volevo, purtroppo per le restrizioni c’era meno gente di quanto avrei voluto, ma tutte quelle importanti c’erano». Lo dice ai microfoni di Rai Sport Federica Pellegrini, nel lungo addio al nuoto agonistico celebrato agli Assoluti italiani di Riccione.
Fino al blocco di partenza «è stato un aumentare di sensazioni ed emozioni, al limite del pianto dirotto; poi con la presentazione non ce l’ho fatta, ma sono riuscita a riprendermi in tempo per poter competere. Il tuffo con Malagò? me l’aveva promesso, e lui è molto legato alla parola che dà». Ora «ci saranno tantissime cose, l’impegno col Cio lo prenderò più seriamente di quanto abbia fatto fino adesso, quello sarà il mio lavoro». Sul messaggio finale a chi resterà in piscina, il “non mollate mai”: «il nuoto è uno sport di fatica, veramente difficile. Bisogna crederci, e questo in tutto quello che si fa nella vita. Bisogna trovare la forza per superare le difficoltà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA