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6:09 pm, 30 Novembre 21 calendario

Identificate 36 persone a Genova per le minacce a Matteo Bassetti

Di: Redazione Metronews
Bassetti
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Identificate 36 persone a Genova per le minacce a Matteo Bassetti. Contro l’infettivologo era stato messo in piedi un vero “gang stalking”, una “persecuzione di gruppo”. Lo riferisce la polizia di Genova che, nella mattinata di oggi, ha eseguito 9 perquisizioni nei confronti di altrettante persone, indagate per istigazione a delinquere e atti persecutori in concorso aggravati dall’utilizzo di strumenti telematici o informatici. Sono accusate di aver perseguitato, molestato e minacciato, in maniera reiterata e collettiva, il noto virologo genovese sulla sua utenza telefonica. Inoltre, sono state identificate e denunciate altre 27 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di molestie, diffamazione e minacce nei confronti del medico genovese. «Oggi più di ogni momento sento lo Stato dalla mia parte, dalla parte di chi fa il suo lavoro, io e la mia famiglia siamo stati minacciati di morte perchè io da medico ho detto alla gente di vaccinarsi», ha commentato Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova – oggi lo Stato dà un forte segno che è dalla parte dei sanitari. Io da parte mi li ho denunciati tutti e continuerò a farlo, non mi stancherò mai. Questa gente è giusto che paghi sia dal punto di vista penale sia civile. Io non prenderò soldi, ma li devolverò per la ricerca scientifica. Il messaggio è: denunciate e non vi fermate, lo Stato c’è».

Identificate 36 persone a Genova

Bassetti, spiegano gli inquirenti, «era considerato dai sostenitori della causa No Vax come simbolo mediatico della campagna vaccinale anti-Covid, ed era stato individuato come bersaglio da “colpire”: dopo la pubblicazione del suo numero telefonico sul canale Telegram “Basta dittatura” da parte di un utente, sono iniziate le azioni vessatorie nei suoi confronti». L’attività investigativa, partita dopo le querele presentate dal medico e diretta dalla Procura di Genova, è stata condotta dalla Sezione Investigativa della Digos del capoluogo ligure, e si è concentrata su un gruppo di persone che, nei canali Telegram frequentati dalla frangia contraria ai vaccini ed all’obbligatorietà del Green Pass, ha pianificato, organizzato e posto in essere le condotte oppressive contro Bassetti. In particolare, spiega la polizia, «si è trattato di una sequenza di molestie simultanee e sincronizzate, mediante telefonate e invio di messaggi (sms o istantanei), effettuate da un gruppo definito di persone, le quali poi hanno dato dimostrazione del loro operato nei canali Telegram» di riferimento. L’attività investigativa non è conclusa: sono in corso di identificazione decine di altri soggetti che si sono resi autori di condotte persecutorie.

30 Novembre 2021
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