No Vax
12:03 pm, 21 Dicembre 21 calendario

Falsi vaccini, 400 euro per una finta dose ai No Vax 

Di: Redazione Metronews
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Falsi vaccini, 400 euro per una finta dose ai no vax.  Era questa la tariffa per sottoporsi alla falsa vaccinazione e ottenere il Green pass a Palermo. E’ quanto emerge dall’indagine della Digos che stamattina ha portato al fermo di tre soggetti, fra cui un leader No Vax. L’accordo prevedeva che, dietro il pagamento della somma in denaro, un’infermiera all’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo  somministrasse per finta le dosi di vaccino anti Covid permettendo così ai soggetti di ottenere il Green Pass. Oltre al leader No Vax e al suo amico, entrambi fermati, le vaccinazioni solo su carta sarebbe state somministrate ad altre 8 persone.

Falsi vaccini a 400 euro

La donna agiva sempre nello stesso modo come ricostruito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Dopo avere svuotato il liquido contenuto nella siringa, già precedentemente preparata, in una garza in cotone, inseriva l’ago nel braccio del finto vaccinato senza iniettare alcunché e senza muovere lo stantuffo della siringa.

Nessun medico coinvolto

«Con i fermi di oggi si chiude un capitolo triste e, insieme, sconcertante. A maggiore chiarezza: non solo non sono indagati medici e responsabili della Fiera del Mediterraneo, ma fin dall’inizio delle indagini io, il referente dell’hub vaccinale Rosario Iacobucci e altri membri dello staff, abbiamo fornito agli investigatori tutto il supporto possibile. Era innanzitutto nostro interesse che fossero individuati i responsabili, per mettere fine a un raggiro che, per quanto episodico, è tanto più odioso perchè si svolge tra le mura di un hub vaccinale, un luogo dove le persone cercano protezione dal virus». Lo dice il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, in merito all’indagine: tre i fermati, tra cui una infermiera e il leader locale dei No Vax.

«In questa vicenda io e tutti i lavoratori della Fiera del Mediterraneo – aggiunge – ci sentiamo traditi e danneggiati, perchè le accuse ai tre indagati, qualora confermate, remerebbero contro tutto ciò per cui ci spendiamo quotidianamente, passando intere giornate in questo hub: convincere, rassicurare, sensibilizzare al vaccino, che è il solo modo per uscire dalla pandemia».

Anche sul New York Times

Il caso delle false vaccinazioni di Palermo oltrepassa l’oceano. Anche il New York Times, infatti, se ne occupa. «In Sicilia, la polizia di Palermo – sintetizza il quotidiano statunitense – ha affermato che un’infermiera era stata pagata da 100 a 400 euro per fingere di vaccinare le persone in un centro di vaccinazione in modo che potessero ottenere un Green pass, un documento sanitario richiesto in Italia per lavorare e partecipare a molte attività sociali. Un video trasmesso dai media italiani ha mostrato ciò che la polizia ha descritto come un’infermiera che inietta dosi di vaccino in una garza e poi finge di iniettare il contenuto di siringhe vuote nelle braccia delle persone. La polizia ha arrestato Filippo Accetta, attivista locale contro i vaccini; Anna Maria Lo Brano, infermiera; e un altro uomo accusato di corruzione, appropriazione indebita e falsificazione di un documento ufficiale. Secondo Francesco Lo Voi, il procuratore locale, altre otto persone sarebbero state vaccinate falsamente nell’hub di Palermo».

21 Dicembre 2021
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