Italia a Belfast, Mancini prova a scacciare l’ansia

CALCIO – «Contro la Svizzera abbiamo sofferto un po’ l’ansia. Contro l’Irlanda del Nord ci sarà pressione ma dobbiamo evitare l’ansia». Parola del ct Mancini. Che aggiunge: «Barella è recuperato e sta anche meglio che con la Svizzera». Quanto a Tonali, «è cresciuto molto, potrebbe giocare dall’inizio». E l’attacco? «Non è importante se gioca un falso o un vero nove: conta la mentalità». Ma è una parola. Se l’ex ct Ventura ha lasciato il calcio, a non aver lasciato il calcio, quello azzurro, è l’incubo della mancata qualificazione ai Mondiali. Incubo svedese (2017, c’era Ventura). Ma anche incubo nordirlandese (1958). Lunedì sera a Belfast, ore 20.45, l’Italia di Mancini, dopo lo sconfortante 1-1 contro la Svizzera di venerdì, si troverà in una bolla di preoccupazione. Con una differenza reti di +2 rispetto agli evetici appaiati nella classifica del girone (in realtà +1, perché gli svizzeri hanno segnato in trasferta nello scontro diretto), bisognerà vincere largamente per avere certezze. Non sarà però una passeggiata, se si considera che gli irlandesi in casa non hanno mai perso, in queste qualificazioni, né preso gol…Intanto la Svizzera giocherà in casa con la Bulgaria. Non c’è da sperare. C’è da correre, e segnare. In caso di parità (di punti e differenza reti) passerebbero direttamente in Qatar gli elvetici, proprio per il gol segnato a Roma.

Mancini lancia Barella e Tonali. Immobile preoccupa la Lazio

L’Italia ha perso molti pezzi, a parte i lungodegenti (come Verratti, Spinazzola, Toloi, Florenzi). Nelle ultime ore hanno alzato bandiera bianca Bastoni e Calabria per motivi muscolari (convocato l’atalantino Zappacosta) e Biraghi per motivi personali. Una febbre alta ha fermato anche il portiere Sirigu. Ci sono novità preoccupanti anche per Ciro Immobile, che già aveva saltato la partita contro la Svizzera: ha una lesione al polpaccio sinistro: a questo punto pare in bilico per la supersfida di campionato dopo la sosta, Lazio-Juventus di sabato alle 18.
Nell’undici che Mancini schiererà in campo, pare certo (lo ha detto lo stesso ct, abbastanza chiaramente) l’impiego dall’inizio di Tonali, che forse contro la Svizzera è entrato in campo troppo tardi. Dovrebbe lasciargli il posto un opaco Locatelli. E in attacco, cruciale come non mai, dovrebbe giocare Berardi. Assieme a a chi? Con Insigne e Chiesa, forse. Senza dimenticare Scamacca. In difesa, confermati Bonucci, Acerbi, Emerson, Di Lorenzo. E il rigorista? Jorginho è in crisi, insistere sarebbe un azzardo. Ci sarebbe Bonucci, ma lui nega: «Non sarò io, decideremo nel caso».

L’Irlanda giocherà una partita offensiva

«Contro l’Italia il piano è quello di impostare una gara offensiva per tenere la linea del pallone lontana dalla nostra area. Aggrediremo gli azzurri per limitare le fonti di gioco»: ad anticiparlo è il ct dell’Irlanda del Nord, Ian Baraclough. Il suo auspicio è che la nazionale biancoverde riesca a reggere ad alto livello per 90 minuti: «In queste qualificazioni europee siamo stati eccellenti nella ripresa contro l’Italia a Parma e nei due primi tempi giocati contro Bulgaria e Lituania al Windsor Park», ha spiegato, «dobbiamo trovare il modo di reggere al top per un’intera partita». Il ct non ha dubbi sul fatto che la difesa nordirlandese possa reggere l’urto degli azzurri: «Rispettiamo l’Italia, ma i nostri difensori sono abituati a confrontarsi con i grandi attaccanti della Premier League».