Francia
8:02 pm, 10 Novembre 21 calendario
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Calciatrice aggredita in strada: fermata compagna di squadra

Di: Redazione Metronews
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Sarebbe la mandante di una brutale aggressione in strada ai danni della compagna di squadra 31enne Kheira Hamraoui, (a destra nella foto)  stella del Paris Saint Germain. Per questo Aminata Diallo – centrocampista 26enne con sette presenze in nazionale all’attivo – è stata arrestata dalla polizia di Versailles.

Calciatrice aggredita in strada: fermata compagna di squadra

Come rivelato da L’E’quipe, Diallo potrebbe aver architettato il pestaggio per motivi di rivalità interna al gruppo. Osservando le statistiche, si nota che la vittima dell’attacco è stata spesso preferita alla collega. La quale, dall’inizio della stagione, ha collezionato solo cinque presenze dal primo minuto.

L’aggressione

La sera del 4 novembre Diallo ha riaccompagnato Hamraoui in macchina a casa, nel distretto dell’Yvelines, dopo una cena organizzata dal Psg. All’arrivo, verso le 22:30, due sconosciuti si sono avvicinati al veicolo e hanno attaccato la 31enne, colpendola più volte con una spranga di ferro. La calciatrice è stata poi portata all’ospedale di Poissy. Qui le sono state curate le ferite con punti a mani e gambe.

Hamraoui non è a rischio carriera. Ma a causa della convalescenza ha dovuto saltare il match casalingo di ieri valido per la Champions League femminile contro il Real Madrid, vinto dal Psg per 4 a 0. Al suo posto è stata schierata titolare proprio Diallo.

Il comunicato del PSG

In un comunicato via Twitter il club ha spiegato di non essere al corrente del ruolo svolto dalla sua giocatrice nell’aggressione alla compagna. Ma ha annunciato che collaborerà con la polizia per fare luce sui fatti. Domenica prossima la squadra parigina sarà impegnata in una difficile trasferta di campionato contro il Lione, con cui condivide il vertice della classifica a 21 punti.

Il caso ricorda un precedente illustre nel pattinaggio artistico sul ghiaccio: il pestaggio di Nancy Kerrigan nel 1994. Era l’Epifania di quasi 28 anni fa quando l’allora campionessa americana di pattinaggio artistico, 24enne, fu aggredita al termine di un allenamento da un uomo che la colpì a un ginocchio con un manganello della polizia con il chiaro intento di stroncarle la carriera.

La notizia ebbe un’eco vastissima anche perchè si era a poche settimane dalle Olimpiadi invernale di Lillehammer, in Norvegia. Nel 1991 il “dream team” del pattinaggio Usa aveva sbancato i mondiali conquistando tutto il podio nella prova individuale: oro a Kristi Yamaguchi, argento a Tonya Harding e bronzo a Nancy Kerrigan. Tre mesi dopo l’aggressione, proprio Tonya Harding si dichiarò colpevole di aver commissionato il pestaggio della rivale per estrometterla dai Giochi.

10 Novembre 2021
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