Milano
9:00 pm, 4 Novembre 21 calendario
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Occupazione alla Statale, la polizia sgombera gli studenti

Di: Redazione Metronews
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MILANO – Occupazione alla Università Statale: tornano le forze dell’ordine nel cuore dell’ateneo. Gli agenti di carabinieri e Digos, chiamati dal rettore Franzini, hanno sgomberato, a partire dalla prima mattina di oggi, giovedì, alcuni locali “invasi” dagli studenti dei collettivi. Erano anni che le forze dell’ordine non entravano nella Università statale di via Festa del Perdono. Gli studenti, organizzati in diversi collettivi ma soprattutto in “Cambiare rotta”, da alcune settimane occupavano alcuni locali attorno al cortile della Legnaia, nella zona del Dipartimento di studi storici: 28 di loro sono stati denunciati. L’operazione è avvenuta senza che gli studenti opponessero resistenza, se non passiva. Elena Lott, di “Cambiare rotta”, ha spiegato la scelta dell’occupazione con la volontà di «aprire un nuovo spazio per studiare e confrontarsi all’interno dell’università», una volontà «nata dalle necessità materiali di studentesse e studenti, di fronte all’insufficienza di posti in aule e biblioteche aperte per studiare, rispetto al numero di persone che quotidianamente attraversano l’università. A partire da questa rivendicazione, il collettivo ha sviluppato una critica generale all’Università, dalla Statale di Milano fino all’intero modello a cui le riforme in atto nel mondo della formazione tendono».

Statale, la protesta e le accuse dei collettivi

Gli studenti protestatari descrivono l’Università come un «esamificio», accusano il rettore di aver negato le richieste di dialogo e di aver senz’altro proceduto alla «repressione». E’ chiaro, secondo loro, come quest’università «non faccia gli interessi degli studenti, bensì sia sempre più subordinata al profitto e orientata alle logiche del mercato del lavoro: in questa direzione vanno sia il processo di privatizzazione che quello di aziendalizzazione dell’università, nonché la sua trasformazione in senso sempre più elitario ed escludente per la maggior parte degli studenti, che si devono conformare da un punto di vista qualitativo e quantitativo alle necessità produttive di questo modello sociale ed economico».

Sempre nella giornata di oggi sarebbe stata prevista un’assemblea degli studenti in cortile nel primo pomeriggio e un dj set nella serata.

4 Novembre 2021
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