carlo verdone
3:40 pm, 22 Ottobre 21 calendario

Verdone: “Mi proposero di fare il sindaco di Roma, rifiutai…”

Di: Redazione Metronews
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“La proposta di candidarmi a fare il sindaco di Roma è vera”. A dirlo è Carlo Verdone, nel corso della conferenza stampa alla Festa del cinema di Roma. “Me lo proposero persone serie, un po’ di anni fa. Sono venuti con dei sondaggi che mi davano vincente al primo turno con il 70%. Ma non ci ho pensato un attimo, ci ho messo 30 minuti per dire no.  Ho risposto che nella vita si può fare un lavoro solo – ha proseguito Verdone – ci vuole passione e preparazione. Perché dovrei abbandonare un lavoro cominciato nel lontano 1971 in un piccolo teatrino romano?”.

Verdone, Roma e Gualtieri

Gualtieri non lo conosco, staremo a vedere. Credo che la cosa principale per un sindaco sia quella di circondarsi di una squadra molto forte, rapida, determinata e onesta. Spero avrà questa fortuna, e soprattutto che abbatta tutte le barriere burocratiche di questa città perché questa città è fregata dalla burocrazia”.    “Dovevo girare una scena al Gianicolo – ha raccontato poi Verdone – e chiesi alla Raggi l’autorizzazione per togliere le strutture intorno alla statua di Garibaldi, mi rispose che c’erano tre sovrintendenze da consultare. Ma è possibile? Il fulmine che ha colpito la statua di Garibaldi l’ha colpita sei anni fa. Perché dobbiamo sempre fare questa brutta figura con i turisti?”.     Quindi, ha proseguito, per Roma “serve la manutenzione, e poi pensare alle periferie e ai trasporti, alle attività ricreative per bambini e anziani. Scusate se mi dilungo, vi sto annoiando – ha concluso – ma amo troppo la mia città”.

Basta politically correct

“Non ne posso più di questo politicamente corretto, noi non faremmo più ridere nessuno… e questo non si può dire e quest’altro non si può dire, è una forma di terrore. Basta”. In una scena nella serie “Vita da Carlo” dove l’attore Alessandro Haber interpreta se stesso ma ubriaco e dimenticato dal pubblico, Haber dà voce agli ebrei che si sentono perseguitati pronunciando una parte del monologo di Shylock del ‘Mercante di Venezia’ di Shakespeare, quando dice: “Io sono un ebreo. Non ha occhi un ebreo? Non ha mani, un ebreo, organi, membra, sensi, affetti, passione?” e proseguendo così.   Il riferimento agli ebrei che si sentono perseguitati è una stoccata al politicamente corretto? “Ma non c’entra nulla – ha spiegato Verdone – Haber si avvicina al monologo di Shakespeare, è il monologo di Shylock. Non c’è nessuna critica. Però lui dal suo punto di vista ha detto la verità da ebreo”.

22 Ottobre 2021
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