Tav, Lo Russo: “Torino rientra nell’Osservatorio”

Torino rientrerà nell’Osservatorio sulla Tav da cui era uscita nel 2016 per decisione della giunta guidata da Chiara Appendino. La conferma dell’intenzione di far rientrare il capoluogo piemontese nell’organismo è venuta dal neo sindaco, Stefano Lo Russo, che incontrando la stampa all’indomani del voto ha ribadito quanto già anticipato nel programma elettorale. “I collegamenti infrastrutturali sono importanti per Torino, ma anche per tutto il Piemonte. Non solo la Tav, ma anche gli altri collegamenti”, ha aggiunto.

Dalla Tav alla prossima giunta

“Mi assumerò la responsabilità delle scelte. Non conosco il manuale Cencelli, appartiene a una stagione politica passata e credo che ormai debba rimanere nella storiografia. Conosco il risultato delle liste, le persone elette e quelle fuori dal Consiglio comunale e credo che potrò fare una proposta nell’interesse della città”, spiega Lo Russo a proposito della giunta che ha annunciato di essere intenzionato a presentare il prossimo 25 ottobre. “E’ mia intenzione costruire una squadra motivata che lavori per i prossimi 5 anni, che si occupi dei vari dossier della città con grande coesione”, ha aggiunto Lo Russo che interpellato sulla possibile istituzione di un assessorato al Pnrr ha osservato: “valuterò come affrontare al meglio questa sfida, il Pnrr è una questione trasversale che agisce su deleghe differenti, sto valutando se un assessore al Pnrr è efficiente al sistema o lo complica”. Il risultato del centrodestra “dimostra in maniera chiara una divisione tra la componente civica attivata da Paolo Damilano e i partiti della destra, FdI e Lega soprattutto. Auspico che il mondo civico che si è riunito intorno a Damilano voglia collaborare, pur stando un minoranza ovviamente, in maniera attiva e fattiva con il centrosinistra. Credo sarebbe un bel segnale per la città”.