Milano
3:58 pm, 11 Ottobre 21 calendario
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Buccinasco: agguato mafioso, ucciso pregiudicato

Di: Redazione Metronews
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Tre colpi, l’ultimo di quali sparato alla testa, mentre era già a terra. Così è stato ucciso questa mattina a Buccinasco, Paolo Salvaggio. Il 60enne, pregiudicato, stava scontando a casa dell’ex moglie una condanna per traffico di droga che sarebbe terminata nel 2031. Poco dopo le 10 Salvaggio, ai domiciliari dal 2018 per una grave patologia tumorale al polmone, stava andando in bicicletta a fare colazione in un bar-gelateria in piazza San Biagio, quando è stato avvicinato in via della Costituzione da uno scooter con a bordo i killer. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato colpito una prima volta, poi una volta terra, il passeggero del mezzo sarebbe sceso e lo avrebbe freddato sparandogli alla testa. Sono almeno 4 i proiettili esplosi contro l’uomo che aveva precedenti per droga dal 1992 e che aveva rapporti con la ‘ndrangheta e pare anche con altre famiglie. Salvaggio lascia una moglie e una figlia.

Sull’esecuzione mafiosa indagano i militari del nucleo investigativo dell’Arma dei Carabinieri, coordinati dal pm di turno Carlo Scalas e dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano.

Il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti

L’allarme del sindaco di Buccinasco

«Da anni denunciamo la presenza sul nostro territorio di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata e gridiamo la necessità di tenere sempre alta l’attenzione», ha dichiarato il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, «Oggi si torna a sparare, in pieno giorno, un’esecuzione evidentemente compiuta da professionisti in una delle zone più centrali e frequentate della nostra città da famiglie, nonni, bambini: i killer non si sono preoccupati di poter ferire altre persone né di essere visti da passanti ed eventuali testimoni».

Una nuova guerra di mafia

Per il sindaco «a Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole». «Sul territorio la nostra Amministrazione ha installato una serie di telecamere che già in passato sono state risolutive per risalire agli autori di crimini e che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine», ha aggiunto. «Ho voluto chiamare la ex moglie per porgere a lei e alla figlia le mie condoglianze», ha concluso Pruiti, «Ora mi aspetto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura inquirente azioni immediate e una maggiore presenza sul nostro territorio, così come avevamo già richiesto più volte. Nelle prossime ore decideremo quali iniziative intraprendere come Amministrazione comunale».

Quando il boss Papalia negava la presenza della ‘ndrangheta a Buccinasco

 

11 Ottobre 2021
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