Milano
2:48 pm, 5 Ottobre 21 calendario
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Turbativa e falso, indagato l’infettivologo Galli

Di: Redazione Metronews
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Un’inchiesta della procura di Milano si abbatte sull’infettivologo Massimo Galli. Il professore, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, e altre 32 persone, tra cui 24 docenti delle università Statale, Bicocca e Cattolica di Milano, sono indagati per falso ideologico. In docenti avrebbero pilotato i concorsi per favorire alcuni candidati a discapito di altri.

Oltre a Galli, nella stessa inchiesta, risulta indagato anche un altro noto virologo, Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice per un concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all’università di Torino.

Lo scontro Galli-Gismondo

In particolare Galli avrebbe “turbato con promesse e collusioni” la “procedura di selezione” indetta nell’aprile 2020 “per l’assunzione a tempo determinato, della durata di otto mesi, di 4 dirigenti biologi da assegnare all’Uoc malattie infettive” a favore di due candidate. Con lui sono indagati anche Alesssandro Visconti, dg della stessa Asst Fatebefratelli-Sacco e a Manuela Nebuloni, professoressa di scienze biomediche alla Statale.

Per i magistrati, l’infettivologo si era accordato con Visconti per predisporre “un avviso pubblico modellato sulle caratteristiche delle due candidate che intendeva favorire”. Tale accordo  prevedeva che Galli “decidesse anche la composizione della commissione giudicatrice in modo da farvi entrare membri a lui favorevoli che avrebbero privilegiato le candidate da lui indicate”. Il progetto, però, non andò in porto “perché fortemente osteggiata” dalla sua collega Maria Rita Gismondo “che aveva prospettato di rivolgersi all’autorità giudiziaria”.

L’infettivologo indagato

Il concorso “su misura”

A Galli è anche contestato di essersi adoperato per far vincere un concorso per un posto da professore di ruolo alla Statale a Gianguglielmo Zehender, assieme al collega Francesco Auxilia. L’infettivologo si sarebbe mosso con gli altri due per “l’allontanamento di altri potenziali candidati e la predisposizione di un bando che potesse esaltarne il curriculum”. E avrebbe ritagliato “il bando sul profilo” del vincitore (nomina il 22 settembre del 2020) “facendo predisporre un ‘medaglione’ che potesse favorirlo”. È il terzo episodio di turbativa d’asta contestato, come si legge nel decreto dei pm Furno e Scalas, a Galli.

5 Ottobre 2021
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