Addio a Romano Fogli, stella del grande Bologna

CALCIO – E’ scomparso a 83 anni Romano Fogli, uno dei simboli più amati del grande Bologna, con cui vinse la Mitropa Cup e il favoloso scudetto del 1964. Con la maglia rossoblu collezionò 344 presenze in dieci anni, dal 1957 al 1968, e poi dei felsinei fu anche allenatore. Fogli, prima fonte arretrata del gioco e al contempo uomo di marcatura e appoggio alla regia di Bulgarelli, ben presto esordì anche in Nazionale, con il Bologna ha vinto appunto la Mitropa 1961 e lo scudetto del 1964, segnando il memorabile gol del vantaggio nello spareggio con l’Inter e armonizzando col suo tocco di palla da artista la poesia dell’undici tricolore che ogni appassionato rossoblù, e non solo, recita con affetto e ammirazione.

Fogli, trionfi anche con il Milan

Continuò poi a vincere titoli, nella seconda parte di carriera, anche con il Milan, dal 1968 al 1970, una Coppa Campioni e l’Intercontinentale nel 1969. Chiuse poi la carriera, che aveva iniziato in maglia granata col Torino nel 1955, con il Catania dal 1970 al 74′. Da allenatore ha guidato Reggiana, Foggia, Livorno e Siena, senza dimenticare l’esperienza da allenatore in seconda di Giovanni Trapattoni alla Fiorentina. In una nota “tutto il Bologna Fc 1909 ricorda con grande commozione l’amico Romano e partecipa al dolore della famiglia”. In Nazionale ha collezionato 13 presenze, partecipando al Mondiale del 1966: è arrivato anche il cordoglio della FIGC e del suo presidente Gravina: «E’ stato un grande protagonista del calcio italiano, lo ricorderemo come azzurro per sempre».

Il ricordo di Casini

Ma anche un politico bolognase come Casini ha voluto ricordare Fogli: «Per i tifosi rossoblù oggi è un giorno triste. E’ mancato il nostro indimenticabile Romano Fogli, che personalmente più di una volta, anche negli ultimi anni, ha accompagnato il suo Bologna allo stadio». A sua volta fervente tifoso del Bologna, è Pier Ferdinando Casini a ricordare che «col grande uomo e con lo splendido giocatore, se ne va l’ultimo protagonista del Bologna tricolore». «Vorrei immaginare Romano con Giacomino e tutti gli altri a giocare ancora in Paradiso!», conclude.