Donne nel governo talebano «ma non come ministri»
Il nuovo governo talebano in Afghanistan sarà inclusivo, le donne continueranno ad avere un ruolo, ma «probabilmente» non in qualità di ministri. Lo ha dichiarato il vice capo dell’ufficio politico dei talebani in Qatar, Sher Abbas Stanekzai, parlando alla Bbc. I talebani dovrebbero annunciare a breve il loro governo. Stanekzai ha assicurato che i suoi membri «saranno scelti in base ai propri meriti e capacità». E ovviamente saranno tutti islamici.
Governo talebano al leader Akhundzada
Circa la formazione del nuovo governo talebano, secondo quanto dichiarato a Bloomberg dal Bilal Karimi, membro della commissione cultura istituita dagli “studenti coranici”, è stato raggiunto un «accordo» con i leader afghani sul nuovo esecutivo che sarà guidato dal capo spirituale del gruppo, Haibatullah Akhundzada. Il mullah Abdul Ghani Baradar, uno dei tre vice di Akhundzada e volto pubblico del gruppo islamista, sarà invece il responsabile della «funzione quotidiana del governo».
Talebani a Kandahar con armi Usa.
Proseguono intanto le operazioni di consolidamento del potere talebano nel Paese. A Kandahar si è tenuta la una grande parata militare per la vittoria: in alcuni video postati sui social media i talebani ostentano decine di mezzi corazzati Usa sequestrati all’esercito afghano, insieme alle nuove armi delle quali sono entrati in possesso, dopo il ritiro occidentale.
Ancora aperta la questione Panshir
C’è poi, aperta, la questione del Panshir. Un esponente della dirigenza dei talebani, Amir Khan Muttaqi, ha affermato che le trattative con i vertici della provincia del Panshir, l’unica zona ancora non controllata dagli studenti coranici, non hanno portato risultati e ha avvertito che si intende conquistare il territorio con la forza. «I negoziati non hanno prodotto risultati, abbiamo circondato il Panshir da quattro lati», ha detto in un messaggio audio indirizzato al popolo del Panshir, «dove dire alla resistenza: basta con la guerra. Non ce l’hanno fatta con l’aiuto della Nato nè a Kabul, nè altrove». «Abbiamo già nominato un governatore e altre cariche per il Panshir», ha aggiunto Muttaqi, «pensateci, unitevi all’Emirato islamico ed evitate una guerra».
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