Juve, serata nera. L’Empoli vince a Torino

TORINO– La prima gara del dopo Ronaldo è una frustata tremenda sulle spalle della Juve. Psicologica prevalentemente. Confusionaria, poco reattiva, incapace di imbastire azioni degne di nota. Attacca ma lo fa a sprazzi, con poca precisione. L’unico che cerca di ragionare e far ragionare è Chiesa ma predica nel deserto. Va da sé che al 21° del primo tempo l’Empoli passi in vantaggio. Alla prima occasione Bajrami dialoga con Bandinelli che la mette in mezzo per Cutrone. Il tiro dell’attaccante deviato viene raccolto da Mancuso che sotto porta non sbaglia. Difesa ferma e Szczesny ancora una volta a vuoto. Non che fosse facile nell’uno contro uno ma uscire in quel modo non è da portiere esperto come il polacco. Dalla parte opposta il collega di reparto Vicario, nelle rari occasioni nelle quali viene chiamato in causa, è reattivo.
Nella ripresa entrano Bernardeschi e Morata, Dybala prova a segnare su punizione ma senza fortuna. Passano i minuti e Locatelli sfiora il gol in scivolata su cross di Kulusevski, appena entrato al posto di Chiesa. Unico brivido. La gara si chiude con l’Empoli vittorioso (prima volta nella sua storia) e con i bianconeri che benedicono la sosta di domenica prossima. Un punto in due partite, come nel 2015-2016. Quella stagione si concluse con lo scudetto. Ma qui l’aria sembra nettamente diversa.

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