La Variante Delta affonda la Borsa: Milano a -3,3%
Piazza Affari tracolla con il Ftse Mib che perde il 3,34% a quota 23.965 punti, tornando sui livelli di inizio maggio. A frenare la Borsa di Milano, che è la peggiore fra i principali listini europei, sono le preoccupazioni per la ripresa dei contagi da Covid e per le restrizioni che potrebbe portare la diffusione della variante Delta, con i possibili impatti sulla ripresa economica. Le vendite colpiscono in maniera trasversale tutti i settori, a partire dai bancari. La minore propensione al rischio ha naturalmente favorito lo spread Btp-Bund, salito di quasi il 4% a 114 punti base.
Piazza Affari, come detto, è la maglia nera fra i principali mercati europei. Più contenute, ma non meno pesanti, le perdite delle altre Borse principali, innervosite anche dal tonfo dei corsi del petrolio dopo l’accordo raggiunto in seno all’Opec+. Francoforte arretra del 2,69%, Londra cede il 2,32% e Parigi segna un ribasso del 2,54%. Nel complesso, a livello europeo, la capitalizzazione bruciata, se si guarda all’indice dei principali 600 titoli del Vecchio Continente, è di 240 miliardi.
Anche le Borse asiatiche avevano chiuso in forte calo la prima seduta della settimana sulla scia dei timori per la nuova ondata di contagi da Covid-19 e per l’impatto sull’economia che potrebbero avere le nuove restrizioni. Resta alta l’attenzione anche sui livelli inflazionistici, nonostante le rassicurazioni della Fed. Tokyo ha lasciato sul terreno 1,25% a 27.652,74 punti, a pochi giorni dall’avvio delle Olimpiadi, zavorrata dalle prese di profitto nel comparto dei semiconduttori. Shanghai ha terminato gli scambi invariata a 3.539,12 punti mentre Hong Kong ha ceduto l’1,84% a 27.489,78 punti. Seul è arretrata dell’1% a 3244.04 punti.
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