Il calo industriale pesa Piazza Affari peggiora

Ancora al ribasso le contrattazioni alla Borsa valori che accusa, in linea con gli altri mercati europei, il dato negativo relativo alla produzione industriale nell’Eurozona a novembre. Preoccupazioni sono inoltre legate al voto del Parlamento inglese sulla Brexit atteso per domani. A metà seduta, il Ftse Mib cede l’1,23% a quota 19.052 punti; All Share -1,26%. Sul listino principale negativi energetici (Enel -0,38%, Eni -1,40%), industriali (Fca -1,41%, Ferrari -0,41%) e, nel lusso, Ferragamo con un -0,21%. Telecom Italia sulla parità (0,5006 euro per azione) nel giorno in cui si riunisce il cda per deliberare sulla richiesta di Vivendi di convocare “d’urgenza” l’assemblea dei soci. Tra i rialzi, invece, si distingue il titolo Juventus Fc che sale dell’1,11% dopo il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia e in attesa della partita con il Milan valida per l’assegnazione della Supercoppa italiana.
Male Mps. Deboli i finanziari e i bancari nello specifico: Unicredit -2,83%, Intesa Sanpaolo -2,49%, Generali -0,54%, Mediobanca 1,70%. Più accentuato il passivo di Mps (-8,96%) in scia alla bozza della lettera della Bce con la quale sono stati espressi dubbi sulla capacità della banca piu’ antica del mondo di implementare il proprio piano industriale.