Piacenza
9:12 pm, 1 Luglio 21 calendario

Carabinieri di Piacenza condanne da 3 a 12 anni

Di: Redazione Metronews
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Condanne da 3 anni e 4 mesi a 12 anni per i carabinieri infedeli di Piacenza, uomini che il procuratore capo di Piacenza, Grazia Pradella non aveva esitato a definire “traditori dello Stato”. Nel processo con rito abbreviato, davanti al gup Fiammetta Modica, le condanne inflitte ai cinque imputati soddisfano l’accusa. Per Giuseppe Montella, ritenuto il capo del gruppo, la pena più alta: 12 anni, l’accusa aveva chiesto 16 anni, un mese e 10 giorni. Ha ammesso le sue responsabilità – ammettendo di aver preso parte a gran parte dei circa 60 episodi contenuti nel capo di imputazione (per fatti avvenuti dall’ottobre 2018 al giugno 2020) -, ma ha sempre sostenuto di non aver agito da solo. Pene più basse per gli altri. 
“In relazione alla sentenza di condanna di primo grado emessa oggi dal Tribunale di Piacenza nei confronti dei militari già effettivi alla Stazione di Piacenza Levante”, l’Arma dei Carabinieri esprime “ancora una volta il proprio dolore su una vicenda molto grave poiché è inaccettabile che i carabinieri possano tenere comportamenti inaccettabili e di gravità inaudita e ledere gli interessi dei cittadini”. “Con responsabilità accertata, non ci saranno sconti per nessuno. Chi sbaglia -si legge in una nota dell’Arma dei Carabinieri- pagherà oltre che sul piano penale, anche su quello civile (anche con risarcimento dei danni economici) e disciplinare. Tutti i militari a giudizio, a suo tempo, furono immediatamente sospesi dal servizio e altri più gravi provvedimenti saranno adottati se ci sarà sentenza definitiva di condanna.  L’Arma, nel procedimento in corso, “si è costituita parte civile per rispetto dei cittadini e degli oltre 100 mila carabinieri che ogni giorno lavorano con sacrificio e rischio personale al fianco degli italiani. A seguito dei fatti di Piacenza, l’Arma nel rispetto del principio di trasparenza istituzionale, ha fortemente potenziato l’azione di comando a tutti i livelli gerarchici e ha adottato più moderne modalità per accrescere l’efficacia dei controlli. Inoltre -prosegue la nota- è stata costituita una struttura con compiti di audit, per rafforzare la costante attività di verifica sul funzionamento dei reparti sino a livello stazione e sono state adottate ulteriori iniziative per la formazione del personale”. 

1 Luglio 2021
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