Jorginho: «Non abbiamo ancora fatto niente»

CALCIO Sarà lo sloveno Vincic ad arbitrare, venerdì a Monaco, la sfida dei quarti di finale tra Italia e Belgio. Non è l’unica notizia in vista dell’attesissima partita. Nel Belgio, De Bruyne e Hazard non si sono allenati, ancora, e quest’ultimo potrebbe essere sostituito dal “napoletano” Mertens. A proposito di allenamenti, gli Azzurri a Coverciano ci hanno dato dentro, in attesa di trasferirsi, giovedì, a Monaco e di fare sul campo bavarese la rifinitura. Con quale formazione scenderanno in campo? Probabilmente, con la stessa che Mancini ha schierato contro l’Austria. Probabilmente, poi, Chiellini riprenderà il suo posto al centro della difesa per dividersi il compito, con Bonucci, di fermare quel ciclone di Lukaku. Quello che è certo, invece, è che Jorginho riprenderà il suo abituale posto di “faro” del centrocampo azzurro. Ha parlato in conferenza stampa, esprimendosi con intelligenza, mostrando la sua forza anche a livello mentale. Il Pallone d’Oro, per esempio, gli interessa il giusto, «perché esultare tutti insieme è molto più bello che vincere da solo». Quando sente l’inno di Mameli pensa al proprio percorso di naturalizzazione, aggiunge, e il futuro di allenatore gli piacerebbe, sì, ma vuoi mettere la perdita di una vita privata? Insomma, non le solite banalità da copertina.
Quanto alla sfida con i belgi, Jorginho è netto: «Serve rispettare la prima del ranking. Ma tutte hanno dei punti deboli, fossi l’allenatore cercherei i loro punti deboli ed eviterei i loro punti di forza». Capito, Mancini? Quanto ad avere fiducia nella vittoria finale, dopo l’uscita di scena di big come Francia, Portogallo e Germania, dice: «Se non ci credi prima di giocare, perché giochi l’Europeo? Allora a cosa serve fare tutti i sacrifici che fai?». Ma conclude: «Sarebbe un errore pensare di aver fatto qualcosa di grande. I ragazzi sanno che bisogna sempre lavorare, ancora di più. Per raggiungere grandi cose servono sacrifici: il cammino è quello giusto, serve stringere i denti, lo stiamo facendo».
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