Torino vuole l’Eurovision

MUSICA Torino vuole l’Eurovision Song Contest. Ieri, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità (33 voti favorevoli su 33 consiglieri presenti) due mozioni che chiedono che la città ospiti l’edizione 2022. Un evento che dovrà essere organizzato da una città italiana dopo la vittoria dei Maneskin. Per il consigliere M5s, Andrea Russi, Torino ha a disposizione luoghi adatti a ospitare manifestazioni di livello internazionale e negli anni si è dimostrata ampiamente competitiva rispetto ad altre città. Il consigliere ha sottolineato le possibili ricadute dell’evento che ci potrebbero essere dal punto di vista turistico: ad esempio – ha spiegato – Lisbona nel 2018 ha incrementato del 37% i turisti grazie all’ESC, mentre Kiev, ospitando la competizione nel 2017, ha visto crescere l’affluenza turistica del 20% (con 60 mila visitatori unici, 20 mila dei quali stranieri.
Analogamente, la seconda mozione – come ha affermato la prima firmataria Francesca Parlacino – Lega Nord – ha puntato sugli aspetti economici dell’evento, per rilanciare a Torino lo spettacolo, la ristorazione e il settore alberghiero, oltre che offrire un’occasione di svago e divertimento dopo la pandemia di Covid.
Finalmente cambia l’approccio ai grandi eventi – ha dichiarato Maria Grazia Grippo (PD) – anche perché il nostro territorio ha bisogno di importanti ricadute economiche a livello turistico. Serena Imbesi (M5S) ha elogiato l’unità di intenti del Consiglio Comunale, per un evento che può avere ricadute preziose in un momento storico così difficile. Al termine del dibattito, la sindaca Chiara Appendino ha ricordato come la città si era interessata all’Eurovision già nel 2017 e che sta attendendo la pubblicazione del bando per candidarsi a ospitare l’evento.