Milano
3:21 pm, 23 Giugno 21 calendario

L’anno eroico della Gdf Scoperti 1.086 reati

Di: Redazione Metronews
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SICUREZZA Anno di intenso lavoro il 2020 per i reparti della Guardia di finanza della Lombardia. Un’attività che è continuata anche durante la pandemia, anzi che sui reati legati alla fase di emergenza sanitaria ha trovato particolare attenzione. Lo dimostrano i sensibili incrementi dei risultati registrati nel contrasto alle grandi frodi fiscali, alle truffe riguardanti i finanziamenti pubblici, agli interessi patrimoniali della criminalità organizzata, ai reati di riciclaggio, autoriciclaggio e usura, nonché ai traffici illeciti. Sono stati scoperto 1.086 i reati fiscali a carico di 1.641 soggetti denunciati, di cui 111 arrestati, e patrimoni sequestrati nei confronti di grandi evasori per 181 milioni (+ 20% rispetto al 2019).
A questi si aggiungono ulteriori sequestri per 43 milioni e confische per oltre 12 milioni nei confronti di 107 soggetti connotati da “pericolosità economico- finanziaria”, cioè quelli che, per condotta e tenore di vita, si ritiene vivano abitualmente con i proventi derivanti da attività delittuose. Gli uomini della Gdf hanno scoperto Iva evasa per 1,2 miliardi di euro (+38%), individuato 401 evasori totali, nonché 385 datori di lavoro che hanno impiegato 6.510 lavoratori in “nero” o irregolari. L’azione della guardia di finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica e’ finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalita’ e la trasparenza nella pubblica amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse destinate al benessere della collettivita’, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Nel 2020, tale attivita’ ha assunto rilevanza prioritaria in quanto e’ stato necessario prevenire e contrastare le condotte di frode volte a percepire indebitamente sia i sussidi per la riduzione della poverta’, primo fra tutti il “reddito di cittadinanza”, sia le numerose forme di sostegno finanziario approntate dal legislatore per il rilancio delle imprese danneggiate dall’emergenza Covid-19. Le frodi scoperte dai reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario, ivi comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, sono state pari a circa 55 milioni di euro, l’80% per cento in più rispetto al 2019, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 442, più del doppio rispetto all’anno precedente. 
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla procura regionale della corte dei conti per circa 161 milioni di euro, a carico di 179 soggetti. Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati eseguiti 485 interventi, di cui 333 sono risultati irregolari, consentendo di accertare una frode per le casse dello Stato di oltre 3,3 milioni di euro tra contributi indebitamente percepiti e richiesti. Inoltre, sono state denunciate 313 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione e, di queste, 75 sono state tratte in arresto.
Inoltre, è stata sviluppata un’articolata attività di analisi, investigativa e operativa a contrasto delle frodi e delle truffe poste in essere da chi ha inteso approfittarsi dell’emergenza sanitaria. Detta attività ha riguardato soprattutto l’illecito commercio dei dispositivi di protezione individuale (vendita abusiva o con segni mendaci, immissione in commercio in assenza dei requisiti previsti, manovre speculative su prezzi, frodi in danno dei consumatori e di enti pubblici, introduzione in contrabbando nel territorio nazionale, ecc.) ed ha consentito di denunciare 105 soggetti e sequestrare circa 8 milioni di dispositivi di protezione individuale (di cui 1,7 milioni per irregolarità riscontrate in fase di importazione) e 67.800 prodotti igienizzanti illecitamente posti in commercio. Dei dispositivi sequestrati, oltre un milione di mascherine e 800mila guanti monouso, dopo il controllo dei requisiti necessari all’utilizzo da parte delle autoritò competenti, sono stati oggetto di dissequestro ad opera dell’autorità giudiziaria, di requisizione con provvedimento dei prefetti e di distribuzione sul territorio, prevalentemente a favore di strutture ospedaliere ed enti pubblici.  
 
La strategia perseguita dalla Gdf mira al contrasto degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata, nonché delle infiltrazioni nel tessuto commerciale e produttivo; si tratta di un’attività di assoluta rilevanza nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico-finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenza. In applicazione della normativa antimafia, sono state sottoposte ad accertamenti economico-patrimoniali 600 persone fisiche e 127 persone giuridiche ed ammonta a più di 108 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti alle competenti Autorità Giudiziarie per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 80, con un incremento del 310% sul 2019 e 31 milioni di euro.
È continuata, poi, la collaborazione istituzionale con le autorità prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti 6.777 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica per le verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Inoltre, dallo sviluppo di 103 indagini di polizia giudiziaria, è scaturita la denuncia di 426 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 39 delle quali tratte in arresto, con incrementi, rispettivamente, pari al 29% e al 56% in più rispetto al 2019. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a 503 milioni di euro. Sul fronte della prevenzione, i reparti lombardi hanno proceduto all’analisi di 6.164 segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate da intermediari finanziari e professionisti ai sensi della normativa antiriciclaggio, pari al 44 per cento in piu’ rispetto all’anno precedente. Nell’azione di contrasto all’usura, sono stati denunciati 43 soggetti (+ 16 per cento sul 2019), di cui 16 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni per oltre 9,2 milioni di euro (+ 117 per cento sul 2019), mentre con riferimento ai reati fallimentari, societari e bancari, le persone denunciate ammontano a 365, di cui 35 arrestate e i patrimoni illeciti sequestrati a oltre 23 milioni di euro. 

23 Giugno 2021
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