“Berlusconi al Quirinale? Non mi metterei contro”

“Si figuri se mi metterei contro la salita di Berlusconi al Quirinale”. Lo ha detto Giorgia Meloni a Non è l’Arena.  Lo voterei? “Assolutamente”, ha aggiunto sottolineando: “Ho sempre avuto un rapporto molto schietto con Berlusconi e di enorme rispetto reciproco. Poi, ho detto che secondo me Berlusconi non mi ha mai capito completamente. Ci sta, siamo due persone diverse”, ha aggiunto. Comunque, ha poi detto Meloni, Berlusconi è una “persona che “non ha invidia e cattiveria, mi ha telefonato diverse volte” per congratularsi per il lavoro “straordinario che sto facendo” con FdI. 
Quanto al premier, “con Draghi ho un rapporto molto cordiale. Non mi ha detto che starà lì fino al 2023 e non glielo ho chiesto. Spero di no, se dovessimo dirla tutta…”, ha sottolineato ribadendo la necessità di fare votare gli italiani. 
La magistratura? “Io credo che la stragrande maggioranza dei magistrati siano i primi a volere una riforma che liberi la magistratura dal cancro delle correnti… ed è la ragione per la quale abbiamo fatto diverse proposte che riguardano il tema della riforma del Csm. Per come la sta configurando il ministro Cartabia, la riforma del Csm secondo me non incide sulla composizione del Csm in maniera seria, sulla lotta alle correnti… bisogna intervenire in maniera drastica”.
Poi, sulla federazione del Centrodestra: “Secondo me è anche un’operazione intelligente… non è un’operazione contro di me, ma contro la sinistra. Oggi Lega e Fi governano con Pd e M5S” che provano a prendere i “voti di un pezzo di centrodestra per fare quello che facevano con Conte ed io ho sempre detto che il centrodestra di governo deve fare di più”, osserva la presidente di Fratelli d’Italia. E’ un’operazione, ha evidenziato Meloni, che “guardo con assoluto rispetto”.