Coronavirus
4:05 pm, 21 Aprile 21 calendario

Ok Aifa al vaccino Janssen ma solo per gli over 60

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Per il vaccino Janssen si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria. Pertanto, il vaccino Janssen, il cui uso è approvato a partire dai 18 anni di età, dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni». Questa l’indicazione d’uso ad interim del vaccino J&J contro Covid-19, contenuta nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Vengono aggiornate anche le note informative del consenso. Con la circolare, infatti, «si trasmette la nota informativa del vaccino Janssen e l’aggiornamento della nota informativa del vaccino Comirnaty (Pfizer) e Moderna, a cura dell’Aifa. Sono confermati il modulo di consenso alla vaccinazione Covid-19 e la nota informativa relativa al vaccino Vaxzevria (AstraZeneca)».
Un forte suggerimento
L’utilizzo preferenziale del vaccino anti-Covid J&J negli over 60, raccomandato in Italia «è una quasi obbligatorietà perchè vogliamo che la campagna sia ordinata e il Commissario Figliuolo ha accorciato gli spazi di autonomia al fine di concentrarsi sugli anziani. Questo vuol dire però che il vaccino si può fare a tutti, e che acquisendo nuove informazioni, nei prossimi mesi di campagna vaccinale, questa decisione può essere modificata, ma in questo momento è chiaro che è un forte suggerimento che è una quasi obbligatorietà». Ha spiegato così il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, la scelta dell”uso preferenziale per gli over 60, deciso dal ministero della Salute, Aifa e Consiglio superiore di Sanità, del vaccino Johnson & Johnson, nonostante l’Agenzia europea del farmaco Ema non abbia posto limiti di età. 
Problemi in donne sotto i 60 anni
Come per AstraZeneca, anche per il vaccino di Johnson & Johnson «sono stati osservati molto raramente coaguli di sangue in associazione a bassi livelli di piastrine. Questa condizione includeva casi gravi con coaguli di sangue anche in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), in alcuni casi con la presenza di sanguinamento. I casi si sono verificati nelle tre settimane successive alla vaccinazione e principalmente in donne sotto i 60 anni di età. Questa condizione ha provocato anche la morte». Lo si legge nella nota informativa dell’Aifa che verrà allegata al modulo di consenso per la vaccinazione con il siero di Janssen (Johnson & Johnson), che contiene anche i consigli sugli eventuali effetti da tenere sotto controllo: «Rivolgersi immediatamente a un medico se, dopo alcuni giorni dalla vaccinazione, si verificano mal di testa intensi o persistenti o visione offuscata, o se compaiono lividi inattesi sulla pelle in un punto diverso dal sito di vaccinazione, oltre a respiro affannoso, dolore al petto, gonfiore alle gambe o dolore addominale persistente. In questi casi informare il medico di avere ricevuto il Vaccino Covid-19 Janssen nei giorni precedenti».
Rischi del virus sempre superiori
Nella nota dell’Aifa si ricorda comunque che «il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’Ema, nella riunione del 20 aprile 2021, ha concluso che i benefici del Vaccino Covid-19 Janssen nel combattere la minaccia ancora diffusa di Covid-19 (che a sua volta provoca problemi di coagulazione e può essere fatale) continuano a superare il rischio di effetti indesiderati».
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21 Aprile 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:53 )
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