Venerdì arriva in Cdm la stretta anti Covid

ROMA Sul filo di lana, il governo si prende ancora un po’ di tempo per decidere sulla nuova stretta anti Covid in vista della Pasqua. La riunione della cabina di regia convocata ieri sera a Palazzo Chigi è durata circa un’ora e mezzo ed ha convenuto su un rinvio in attesa che arrivino nuovi dati epidemiologici. Oggi saranno esaminati gli ultimi dati disponibili sulla diffusione del contagio e saranno svolti degli approfondimenti territoriali, poi venerdì il Consiglio dei ministri potrà valutare l’adozione di eventuali misure. Difficile pensare, quindi, che la stretta possa scattare già da questo fine settimana perchè non vi sarebbe l’anticipo mecessario. Si va comunque verso la zona rossa nazionale nei week-end, come consigliato dal Comitato tecnico scientifico. Sempre oggi, però, sarà decisivo il confronto con le Regioni e gli enti locali. Tra i governatori, infatti, non sembra esservi unità di vedute sull’opportunità di adottare ulteriori misure restrittive. «Qualsiasi cosa decidano ce lo dicano in fretta – ha protestato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – in modo che la gente possa organizzare la propria vita».
Allerta in Piemonte
E mentre i sindaci di Bari e Firenze, oltre alla Regione Campania, già adottano misure locali più dure, in Piemonte c’è un’allerta dei medici. «La situazione epidemiologica vede un costante aumento dei contagi e dei ricoveri, con il concreto rischio di saturazione dei reparti ospedalieri», ha scritto l’Ordine dei medici di Torino, chiedendo di «istituire subito la zona rossa nella regione. Aspettare ancora altri giorni prima di procedere con nuove misure non ha alcuna logica nè dal punto di vista sanitario, nè da quello economico e sociale».
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