Gran Bretagna nel caos I contagi sono fuori controllo
In Gran bretagna sono stati registrati altri 57.725 casi di Covid-19 ed è il quinto giorno consecutivo che la Gran bretagna supera i 50 mila contagi, oltre ad altri 445 decessi. Venerdì c’erano state 53.285 nuove infezioni da coronavirus e 613 morti. E cresce la pressione sugli ospedali britannici, a causa della nuova variante del Covid- 19, mentre i dati potrebbero peggiorare ulteriormente: secondo Andrew Goddard, presidente del Royal College of Physicians, le cifre attuali dei casi sono “abbastanza lievi” rispetto a quanto prevedibile tra una settimana. “Tutti gli ospedali che non hanno registrato la grande pressione che c’era nel sud-est, a Londra e nel Galles meridionale, dovrebbero aspettarsi che succederà a loro. Questa nuova variante è decisamente più contagiosa e si sta diffondendo in tutto il Paese. Sembra molto probabile che vedremo sempre più casi e dobbiamo essere preparati”.
In diversi ospedali britannici, c’è allarme anche per il crescente numero di bambini ricoverati: il Paese, sottoposto a misure più rigide di restrizione dal 31 dicembre, registra al momento più di 50mila casi al giorno. In un’intervista con la radio Bbbc, il direttore del King’s College Hospital di Londra ha fatto riferimento a un “intere stanze” dedicate ai bambini. “Non erano molti quelli colpiti nella prima ondata. Ora abbiamo un intero reparto per i bambini”, ha confermato Laura Duffel, caposala al London Hospital.
Intanto il gruppo anglo-svedese AstraZeneca ha promesso al governo britannico che gli fornirà, a partire da metà gennaio, due milioni di dosi del vaccino di Oxford ogni settimana: è la risposta del colosso farmaceutico alla crescente pressione sul governo di Boris Johnson perchè acceleri la campagna vaccinazioni. Il ministro della salute, Matt Hancock, nei giorni scorsi aveva anticipato che, da lunedì quando comincerà la vaccinazione con il nuovo siero, saranno pronte mezzo milione di dosi. Adesso una fonte di AstraZeneca ha assicurato al quotidiano The Times che sta accelerando la produzione e che, già la prossima settimana, metterà a disposizione un milione di dosi: “Il piano è di accelerare la produzione abbastanza rapidamente ed entro la terza settimana di gennaio dovremmo arrivare a due milioni a settimana”.
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