Inter, tutto in una notte con lo Shakhtar serve solo vincere

CALCIO Tutto può ancora succedere nel cammino europeo dell’Inter ma la condizione minima  per andare avanti è battere lo Shakhtar questa sera (ore 21.00)  a San Siro. 
Se la banda Conte vincesse contro gli ucraini, si garantirebbe  quantomeno l’accesso in Europa League.  Se contemporaneamente il Real Madrid battesse il Gladbach, l’Inter andrebbe a pari punti con i tedeschi a 8 punti e passerebbe agli ottavi per gli scontri diretti a favore. In caso di vittoria degli ucraini a Madrid, invece, l’Inter scavalcherebbe il Real fermo a 7 e si piazzerebbe seconda nel girone.Ma guai a parlare a Conte di “biscotto” tra madrileni ed ucraini: « La Champions non è un torneo da bar- ha detto il tecnico nerazzurro – e tutti giocheranno per vincere». A preoccupare l’allenatore salentino è, piuttosto, il suo centrocampo, che sarà orfano di Vidal, Nainggolan e quasi certamente anche di Barella (bloccato ieri da un problema alla caviglia). In tutto questo, Eriksen, che ha giocato solo sei minuti nelle ultime quattro partite di Serie A, è sempre più un problema. Ieri Age Hareide, che conosce molto bene il centrocampista avendolo allenato per 4 anni in nazionale, ha detto che «il trattamento verso di lui è  umiliante. Secondo me è abbastanza bravo da giocare per l’Inter».