Covid, numeri ancora alti Verso proroga di emergenza
La leggera flessione non fa turare respiri di sollievo, perché i nuovi contagi da Covid 19 superano ancora e di molto i 2mila casi. Per la precisione sono stati registrati 2.499 casi (contro i 2.548 del 1 ottobre) con un aumento dei tamponi, 120.301 (duemila piu’ di giovedì), nuovo record assoluto. Il totale dei casi sale a 319.908. Stabili i decessi, 23, per un totale di 35.041. I guariti sono 1.126 (rispetto ai 1.140 di giovedì), e sono 229.970 in tutto.
*Mascherine sì, mascherine no*
Il Governo chiederà la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio. Il tema sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di lunedì’ sera, poi il giorno dopo sarà il ministro della Salute Speranza a riferire in Parlamento. Il nuovo Dpcm che dovrebbe essere pubblicato a metà della prossima settimana, dovrebbe contenere una stretta che riguarda soprattutto le Regioni
a stringere le maglie sulle presenze negli impianti sportivi ma al momento – ha spiegato il premier Giuseppe Conte – non sono state prese decisioni. E sull’obbligo delle mascherine risponde la sottosegretaria alla Salute, Zampa, la quale non ha escluso la misura dell’utilizzo delle mascherine anche all’aperto, sulla falsariga di quanto deciso dal governatore del Lazio, Zingaretti, e già da altri presidenti di Regione. “Al momento non ci sono deliberazioni”, ha sottolineato il premier Conte. “Se i contagi dovessero aumentare verranno valutati gli opportuni provvedimenti”.
Scaricare Immuni è un obbligo morale
Scaricare sui propri dispositivi l’app Immuni è un “imperativo morale”. A dichiararlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles. Il numero uno di Palazzo Chigi ha annunciato che presto “partirà una campagna” a cui “dovrebbero aver aderito tutte le principali testate giornalistiche, pubbliche e private. Sul servizio pubblico ci contiamo, ma il fatto che abbiano aderito anche le reti private mi fa molto piacere”.
La campagna, continua il Premier, servirà a “promuovere la diffusione dell’app Immuni” uno strumento “utile perché facilita il contact tracing”, ossia, il tracciamento dei contatti con chi risulta positivo al coronavirus Sars-CoV-2, in modo da poter spezzare la catena del contagio. I dati – ricorda Conte – rimangono anonimi” ribadendo che “anche la localizzazione è disattivata” rispettando “completamente la privacy”.
Basta con comportamenti irresponsabili
“E’ scandalosa l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine”. Va dritto al punto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo consueto intervento settimanale per fare il punto sull’emergenza Covid in Campania. Per il vertice di Palazzo Santa Lucia è necessario un intervento del ministero dell’Interno. “Le forze dell’ordine devono essere parte della battaglia al Covid e non del tutto assenti”, dichiara De Luca. Per il governatore campano servono decisioni omogenee sul piano nazionale soprattutto per quel che riguarda le ordinanze restrittive. “Speriamo che la decisione della mascherina sia presa in tutta Italia – afferma il governatore della Campania -. Altrimenti anche l’efficacia della nostra scelta è molto parziale”. E sui numeri in aumento nella sua Regione De Luca getta acqua sul fuoco: “dobbiamo avere un atteggiamento di tranquillità, di consapevolezza del problema, ma di tranquillità. Ho registrato elementi di depressione e angoscia che non aiutano e non servono a risolvere i problemi. Serve invece la ragione e capire bene la situazione”.
L’allarme di Confindustria
“Nelle ultime settimane si è assistito a un peggioramento della crisi sanitaria, con un preoccupante aumento del numero dei contagi, soprattutto in alcune grandi economie europee. Benché la situazione in Italia sia ancora sotto controllo, la crescente incertezza su tempi e modi di uscita dall’emergenza sanitaria allontana la ripresa, anche nell’industria, perché frena consumi e investimenti, mentre le esportazioni nei prossimi mesi rischiano di subire pesanti contraccolpi dalle chiusure che sono preannunciate negli altri paesi”. Lo mette in evidenza il Centro Studi di Confindustria che, comunicando le stime sull’andamento della produzione industriale, avverte: “In attesa di una cura efficace contro il Covid-19, famiglie e imprese sono costrette a navigare a vista”.
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