Brexit
1:20 pm, 1 Ottobre 20 calendario

Ue avvia azione legale E la finanza scappa da Londra

Di: Redazione Metronews
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La Commissione europea ha inviato al Regno Unito una lettera di costituzione in mora per aver violato i suoi obblighi ai sensi dell’accordo di recesso. E’ l’inizio di un processo formale di infrazione contro il Regno Unito. Londra ha un mese per rispondere alla lettera.   “L’articolo 5 dell’accordo di recesso – ricorda Bruxelles- stabilisce che l’Unione europea e il Regno Unito devono adottare tutte le misure appropriate per garantire l’adempimento degli obblighi derivanti dall’accordo di recesso e che devono astenersi da qualsiasi misura che possa compromettere il raggiungimento di tali obiettivi. Entrambe le parti sono vincolate dall’obbligo di cooperare in buona fede nell’esecuzione dei compiti derivanti dall’accordo di recesso”. L’azione legale riguarda la proposta di legge sul mercato interno presentata dal governo di Boris Johnson il 9 settembre che, se adottato, “violerebbe in modo flagrante il protocollo sull’Irlanda-Irlanda del Nord, in quanto consentirebbe alle autorità britanniche di ignorare l’effetto giuridico del Disposizioni sostanziali del protocollo ai sensi dell’accordo di recesso”.     “Rappresentanti del governo britannico hanno riconosciuto questa violazione, affermando che il suo scopo era quello di consentirgli di discostarsi in modo permanente dagli obblighi derivanti dal Protocollo”, aggiunge Bruxelles. “Il governo britannico non è riuscito a ritirare le parti controverse del disegno di legge, nonostante le richieste dell’Unione europea, e il Regno Unito ha violato il proprio obbligo di agire in buona fede, come stabilito nell’articolo 5 dell’accordo di recesso”. Se il disegno di legge venisse adottato, ostacolerebbe l’attuazione dell’accordo di recesso. Di conseguenza, la Commissione ha avviato oggi una procedura di infrazione in linea con le disposizioni dell’accordo di recesso, continua l’esecutivo europeo.  Il Regno Unito ha tempo fino alla fine di questo mese per presentare le proprie osservazioni alla lettera di costituzione in mora. Dopo aver esaminato queste osservazioni, o se non sono state presentate osservazioni, la Commissione può, se del caso, decidere di emettere un parere motivato.
La risposta. Il governo di Londra non si scompone alla notizia che la Commissione Europa ha aperto un procedimento di infrazione contro il Regno Unito per non aver ritirato, prima della fine di settembre, il controverso progetto di legge che viola l’accordo sul ritiro britannico dall’Unione Europa: attraverso un portavoce, il governo preannuncia che risponderà a “tempo debito” e comunque rivendica le sue ragioni, ovvero aver creato “una rete di sicurezza legale per proteggere l’integrità del mercato interno del Regno Unito”. 
Via da Londra.  A oggi, oltre 7.500 posti di lavoro nel settore finanziario sono stati trasferiti dal Regno Unito all’Europa a causa della Brexit. E’ quanto risulta di uno studio di Ey, una società di consulenza. Non è tutto. Sono 24 le società che hanno dichiarato l’intenzione di portare fuori dalla Gran Bretagna i loro beni e, secondo le stime della società di Ey, si tratta di oltre 1.300 miliardi di euro.     “A tre mesi dalla fine del periodo di transizione post-Brexit” e poiché incombe l’incertezza su un possibile accordo commerciale tra Londra e Bruxelles, “le società di servizi finanziari stanno ultimando i preparativi e continuano a trasferire il personale e attività in Europa”, commenta Ey. Le destinazioni principali sono Dublino, Lussemburgo, Francoforte e Parigi.

1 Ottobre 2020
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