Coronavirus
4:35 pm, 10 Giugno 20 calendario

Covid, giù le mani dai pangolini

Di: Redazione Metronews
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Buone notizie per il pangolino, il simpatico animaletto dalla cattiva fama dopo essere stato indicato negli ultimi mesi come specie “vettore” del COVID-19 che ha permesso il salto dai pipistrelli agli umani. Il pangolino ospita infatti un coronavirus simile a quello che ha dato il via all’attuale pandemia ed è vittima di un fiorente commercio illegale nei mercati cinesi  per le sue presunte virtù terapeutiche.  Ma, come annuncia il Wwf, nei giorni scors la China’s National Forestry and Grassland Administration ha annunciato che il livello di protezione del pangolino in Cina è salito dalla seconda alla prima classe, lo stesso livello di protezione del panda.
Le sue scaglie sono state finalmente rimosse dall’elenco ufficiale dei preparati per la medicina tradizionale cinese. Per il WWF un passo molto importante per far uscire queste specie dall’attuale status di minaccia: i pangolini sono infatti i mammiferi più trafficati al mondo. Circa 200.000 pangolini vengono consumati ogni anno in Asia, sia per le loro scaglie sia per la loro carne. Recentemente una serie di operazioni di polizia negli aeroporti del mondo hanno portato al sequestro di circa 130 tonnellate di scaglie.
Tutto ciò nonostante il commercio di tutte e otto le specie di pangolino sia vietato dalle leggi internazionali e tre delle quattro specie originarie dell’Asia siano incluse nella Lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come in pericolo critico di estinzione. Si stima che le popolazioni di pangolini asiatici siano diminuite dell’80% negli ultimi 10 anni, con i pangolini cinesi, malesi e filippini che figurano ormai tra le specie in pericolo critico di estinzione nella Lista Rossa IUCN.

10 Giugno 2020
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