Scuola
10:12 am, 29 Maggio 20 calendario

Didattica a distanza attenti alla netiquette

Di: Redazione Metronews
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ROMA Spunta anche la “netiquette”, sorta di voto in condotta per il corretto comportamento sul web, tra i parametri inseriti nella griglia con la quale studenti e studentesse delle superiori vedranno valutato il proprio rendimento scolastico durante l’inedito periodo di didattica a distanza imposto dalla quarantena per l’emergenza Covid-19 (con possibile strascico a settembre). Sulla scorta di quanto disposto dall’Ordinanza ministeriale dello scorso 16 maggio riguardo la valutazione finale degli alunni per l’Anno scolastico 2019/2020, i Collegi dei docenti degli istituti stanno approvando in questi giorni le nuove griglie di valutazione della didattica a distanza (che si andranno ad aggiungere ai criteri relativi alla didattica in presenza già presenti nei PTOF).
Schemi innovativi
Il Miur non ha fornito indicazioni valide per tutte le scuole, vista l’impossibilità di declinarle nelle variegate situazioni reali che si sono verificate, così ha lasciato sulla carta una piena libertà che ha fatto piombare molte scuole nel disordine valutativo. Diversi istituti, però, hanno approfittato dell’occasione per testare schemi innovativi. È il caso del Liceo scientifico Righi di Roma, che ha predisposto delle griglie valutative per la didattica a distanza composte da tre indicatori, ciascuno con cinque “descrittori” (equivalenti ad altrettanti voti) che “esprimono un giudizio sintetico sulla base delle osservazioni e dei giudizi analitici formulati dai docenti durante il percorso formativo a distanza”.
Costanza e interazione
Al vaglio dei prof, la costanza nella connessione e nella partecipazione alle lezioni in sincrono, la qualità dei lavori presentati alle verifiche scritte e la preparazione mostrata in quelle orali svolte sempre online. A questi indicatori si sommerà la valutazione di quattro competenze (con altrettanti livelli) mostrate nel districarsi sul web nel “nuovo ambiente di apprendimento”: si va dalla capacità di interagire con gli altri in modo costruttivo – seppure a distanza – con spirito di collaborazione, sino a quelle di risolvere i problemi, magari con processi originali e creativi, e di essere in grado di autovalutare con consapevolezza il proprio processo di apprendimento. Senza dimenticare una “netiquette” impeccabile, agli antipodi degli odiatori da tastiera.
La griglia del Liceo Righi
Questi, nel dettaglio, i tre indicatori con i relativi “descrittori” e voti presenti nella griglia valutativa predisposta dal Liceo scientifico Righi di Roma.
I) Lezioni in sincrono: l’alunno non si è mai connesso (-); presenza saltuaria (voto 4-5); presenza saltuaria, ma positiva (voto 6); presenza costante ma non attiva (voto 7-8); presenza e partecipazione collaborativa e propositiva (voto 9-10).
II) Verifiche formative scritte: l’alunno non ha mai consegnato il materiale assegnato (-); consegna saltuaria, poco puntuale e lavori affrettati (voto 4-5); consegna di lavori non sempre completi, ma sufficientemente strutturati (voto 6); consegna di lavori completi, strutturati e con apporti personali (voto 7-8); consegna di lavori elaborati e sviluppati in modo personale, critico ed originale (voto 9-10).
III) Verifiche orali in sincrono: l’alunno si è sempre sottratto alle verifiche orali (-); preparazione frammentaria, superficiale ed esposizione incerta (voto 4-5); preparazione schematica ed esposizione sufficientemente fluida (voto 6); preparazione solida ed esposizione chiara e completa (voto 7-8); preparazione solida, critica ed approfondita; ottima esposizione e padronanza dei linguaggi specifici (voto 9-10).
Questo, invece, il dettaglio della valutazione delle competenze – e rispettivo livello raggiunto dai singoli studenti – che sarà svolto dal Consiglio di Classe.
I) Propositività e spirito di collaborazione: livello 1 – Non attiva o attiva saltuariamente la competenza nel nuovo ambiente di apprendimento; livello 2 – Graduale acquisizione della competenza nel nuovo ambiente di apprendimento e della capacità di interagire con gli altri durante il lavoro; livello 3 – Interazione fattiva con l’insegnante e con il gruppo classe per una collaborazione costruttiva; livello 4 – Partecipazione brillante e collaborativa con l’insegnante e con il gruppo classe, anche mediante l’assunzione di un ruolo di riferimento per il gruppo.
II) Problem posing/solving: ivello 1 – Non attiva o attiva saltuariamente la competenza nel nuovo ambiente di apprendimento; livello 2 – Graduale acquisizione delle abilità di decodificazione del problema e sua parziale soluzione; livello 3 – Acquisizione delle strategie di concettualizzazione e individuazione di strategie di soluzione; livello 4 – Ottimizzazione di strategie di soluzione con processi originali e creativi.
III) Autonomia e autovalutazione: livello 1 – Non attiva o attiva saltuariamente la competenza nel nuovo ambiente di apprendimento; livello 2 – Graduale acquisizione delle abilità di autodeterminazione e di consapevolezza del proprio processo di apprendimento; livello 3 – Acquisizione delle abilità di autodeterminazione e si consapevolezza del proprio processo di apprendimento, attraverso le opportune competenze di autovalutazione; livello 4 – Piena autonomia nell’affrontare situazioni formali e non formali, che porta allo sviluppo di una brillante competenza autovalutativa nella dimensione trasversale, flessibile, autonoma ed originale dei processi cognitivi e metacognitivi.
IV) Netiquette: non corretta / corretta.
LORENZO GRASSI

29 Maggio 2020
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