TERREMOTO
6:44 pm, 7 Novembre 19 calendario

Forte scossa nell’aquilano Sisma avvertito anche a Roma

Di: Redazione Metronews
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Una scossa di terremoto  4.4  di magnitudo è stata registrata nell’Aquilano,  a 5 km sud-est dalla località di Balsorano ed è stata sentita in molti Comuni dell’area circostante, a cominciare da quelli della vicina provincia di Frosinone, come Pescosolido e Sora, distanti pochi chilometri dall’epicentro. Avvertita anche in Comuni dell’Aquilano più distanti. Il sisma è stato avvertito anche a Roma. Sono subito scattate le operazioni di verifica sul posto per accertare danni a persone ed edifici.
Paura. Molte persone nella Marsica sono scese in strada ma al momento non sono stati segnati danni, dopo la scossa di poco fa di magnitudo 4.4.. Questa notte una sequenza di scosse sismiche, con una magnitudo massima di 2.8 e una decina di eventi minori tra cui due di 2.2 e 2.5, ha interessato il territorio al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, con una profondità varie tra i 13 e i 15 chilometri. Una profondità simile a quella dei terremoti che hanno interessato la Vallelonga nei primi mesi dell’anno. Il sindaco della città, Antonella Buffone, ha deciso di chiudere per la giornata odierna tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Ferrovie sospese. Dalle 18.40 il traffico ferroviario sulle linee Sulmona–Avezzano, Roccasecca–Avezzano e fra Ceprano e Cassino (linea Roma–Cassino), è sospeso, in via precauzionale, per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rete ferroviaria italiana in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che ha interessato il territorio fra l’Abruzzo e il Lazio. Lo riferisce una nota stampa di RFI, in cui è aggiunto che sulla linea alta velocità Roma–Napoli, per lo stesso motivo, i treni già in viaggio procedono con limitazione di velocità fino alla verifica dei tecnici di Rfi. Gli altri convogli percorrono l’itinerario alternativo via Formia.
Sismologo. E’ stata la significativa profondità di 14 km dell’epicentro del terremoto  a far sì che si avesse una estensione del cosiddetto ‘risentimento’ anche a distanza di decine e decine di chilometri, e in questo caso fino a Roma. A spiegarlo Andrea Billi, geologo e direttore dell’Igag (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria) del Cnr.    “E’ prematuro – chiarisce subito l’esperto – dire a quale faglia si debba fare riferimento o attribuire questo evento. Di sicuro sappiamo che la profondità di 14 km è una profondità tale da far sì che ci sia un’estensione del cono di risentimento, ecco perché la scossa è stata avvertita fino a Roma. Tanto più è in profondità, tanto più è l’estensione. Quella è una zona molto sismica, vicina anche ad Avezzano, dove nel 1915 ci fu un terremoto devastante”, magnitudo al momento pari a 7.0 e oltre 30mila morti. Billi aggiunge che a gennaio scorso c’è stato un terremoto di 4.1 a Collelongo, con profondità di 16 km, ma non si sa ancora se possa esserci una correlazione tra i due eventi, ovvero se entrambi siano collegati ala grande faglia che diede origine al sisma nella Marsica, colpendo in particolare Avezzano. Nelle mappe sismiche, la zona interessata oggi rientra nella faglia del Fucino ma anche in questo caso per ora è prematuro dire se proprio quella sia stata interessata. Occorrerà attendere i rilievi degli esperti del Cnr e dell’Ingv.

7 Novembre 2019
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