“Furbetti” a Foggia nei guai un primario
FOGGIA Maxi retata anti furbetti all’ospedale di San Severo (Foggia), dove otto dipendenti sono finiti agli arresti domiciliari e un nono è stato sospeso dal servizio. Le persone coinvolte sono il primario di rianimazione, un dirigente, cinque collaboratori amministrativi, un operatore tecnico e una commessa. Grazie alle indagini e alle telecamere nascoste nei pressi dell’apparecchiatura per timbrare il cartellino, i finanzieri hanno accertato false attestazioni di presenza per un totale di oltre 5.300 ore.
Saluti dalla spiaggia
C’era chi andava a dare una mano al bar della moglie, chi passava il tempo con amici e parenti (anche al mare e postando il tutto sui social), fino al primario che si allontanava dall’ospedale ma attestava di aver eseguito prestazioni specialistiche in straordinario per smaltire le liste d’attesa dei pazienti.
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