Libia
8:58 pm, 14 Aprile 19 calendario

Abbattuto caccia di Haftar L’Egitto si schiera con lui

Di: Redazione Metronews
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LIBIA Sarebbe di 121 morti e 561 feriti il bilancio parziale dei combattimenti in Libia secondo fonti Oms. Ieri la contraerea delle forze armate del Governo di accordo nazionale di Tripoli ha abbattuto a Wadi Rabii, nel sud-est della capitale, un caccia dell’Esercito nazionale libico del maresciallo della Cirenaica Khalifa Haftar. Intanto il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ricevendo al Cairo lo stesso Haftar, ha confermato «il sostegno agli sforzi per combattere il terrorismo e i gruppi estremisti e le milizie per ottenere la sicurezza e la stabilità per i cittadini».
Sono circa 16 mila le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni in seguito agli scontri nei pressi della capitale libica, Tripoli. Lo riferisce l’Ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari. Di questi, oltre 2 mila nelle ultime 24 ore. Oltre 4 mila persone hanno ricevuto assistenza umanitaria dalle organizzazioni operanti sul territorio libico. L’Onu ha denunciato il bombardamento di scuole e strutture mediche, avvertendo che si tratta di un «crimine contro l’umanità».
Situazione monitorata
In un tweet l’Unsmil segnala che «il bombardamento di scuole, ospedali, ambulanze e aree civili è severamente vietato dal diritto umanitario internazionale». La Missione Onu in Libia «monitora e documenta tutti gli atti di guerra che violano questa legge al fine di informare il Consiglio di sicurezza e la Corte penale internazionale». L’Ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari ha segnalato invece che dall’inizio degli scontri nei pressi di Tripoli sono state colpite otto ambulanze. Sabato le forze aeree di Haftar hanno bombardato una scuola deserta ad Ain Zara.
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14 Aprile 2019
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