«Vent’anni insieme senza un leader»

MILANO Due date per i Subsonica, oggi e domani al Mediolanum Forum (ore 21, da euro 34.50) col loro 8 Tour, che prende il nome dall’ultimo (e 8°) cd del gruppo torinese. Ne abbiamo parlato con Boosta, tastierista e fondatore della band.
Allora, siete carichi?
«Carichissimi. Veniamo da un tour europeo, che ci ha fatto ritrovare le dinamiche di gruppo dopo anni d’assenza. Abbiamo trovato un pubblico di ragazzi che vedono l’Europa come loro territorio d’elezione, alla faccia delle spinte sovraniste. Muri e barriere non servono».
Com’è lo spettacolo?
«Bello e impegnativo. E super-immersivo per la gente. Ci sarà un palco sempre in movimento, oltre 2 ore di canzoni. Per noi il live rimane un momento unico e speciale, che non si può confinare sullo schermo di un telefonino. Vogliamo regalare una piccola esperienza di vita, da ballare e da pensare. Come ospite avremo il rapper Willie Peyote».
Insieme da oltre 20 anni: qual è il segreto?
«Stima, rispetto, intelligenza, volersi bene e lasciarsi i propri spazi. Siamo una band senza leader, con la stessa formazione e la voglia di spaccare degli inizi».
Che rapporto avete con Milano?
«Ci ha sempre accolto benissimo, dai primi live. Ricordo i piccoli club: Binario Zero e Tunnel. E l’emozione del tutto esaurito al Forum d’Assago, nel 2000, quando ci hanno chiesto di ritardare l’inizio del concerto: c’era coda in tangenziale».
 
DIEGO PERUGINI